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Musk: le fabbriche chiuse di Gm? Potrei comprarle io

di Emily Gillespie – Il CEO di Tesla, Elon Musk, ha dichiarato in un’intervista televisiva che “è possibile” che la sua azienda compri diverse fabbriche della General Motors che la società ha in programma di chiudere.

Il mese scorso, GM ha annunciato l’intenzione di chiudere cinque stabilimenti in Ohio, Maryland, Michigan e Ontario nel 2019. Inoltre, la casa automobilistica ha dichiarato che avrebbe ridotto la forza lavoro del 15% e interrotto la produzione di alcuni dei suoi modelli.

La mossa è stata la più grande riorganizzazione della compagnia da quando è stata dichiarata la bancarotta nel 2009, che si è conclusa con un salvataggio da parte di contribuenti statunitensi e canadesi. Parte della strategia di ristrutturazione include un’attenzione maggiore alle auto elettriche, notizia che Musk ha celebrato, in un’intervista.

“L’obiettivo di Tesla è celebrare l’avvento dei veicoli elettrici e dei trasporti sostenibili, cercare di aiutare l’ambiente, riteniamo che sia il problema più serio che l’umanità deve affrontare”, ha detto Musk.

Se Musk darà seguito alla sua affermazione, non sarebbe la prima volta che la sua azienda si impadronisce di strutture chiuse da altre società, né la prima volta che lo faccia con un impianto utilizzato in precedenza da GM.

La fabbrica di Tesla a Fremont, in California, era precedentemente un impianto Nummi, di proprietà congiunta di Toyota e General Motors, che al suo apice produceva più di 350.000 veicoli all’anno. Dopo che GM ha dichiarato bancarotta nel 2009 e Toyota ha venduto la sua partecipazione, Tesla ha acquistato l’impianto nel 2010 per 42 milioni di dollari.

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