Iniziato il nuovo studio clinico del vaccino anti-Covid di Pfizer-BioNTech dedicato ai bambini. Ad annunciarlo nei giorni scorsi è stato lo stesso Ceo di Pfizer Albert Bourla, attraverso un cinguettio su Twitter: “Iniziamo lo studio clinico del nostro vaccino anti-Covid sui soggetti pediatrici tra i 6 mesi e gli 11 anni”.
A dare maggiori dettagli è il sito web dell’azienda americana che conferma: il vaccino è stato inoculato ai primi bambini sani di questa fascia d’età e sarà condotto per valutarne la sicurezza, la tollerabilità e l’efficacia. Come del resto accade per qualsiasi altro medicinale che percorre le fasi I, II e III degli studi clinici che portano un prodotto farmaceutico a richiedere l’autorizzazione all’immissione in commercio da parte delle autorità regolatorie.
Come avvenuto per lo studio clinico sugli adulti, il vaccino sarà testato secondo un piano di somministrazioni che prevede l’inoculazione di due dosi a distanza di 21 giorni l’una dall’altra.
L’analisi sarà condotta dividendo i bambini in tre fasce d’età: 6 mesi-2 anni, a-5 anni e 5-11 anni. Ma chi saranno i piccoli protagonisti di questa importante operazione? Nell’ipotesi che la sperimentazione clinica prosegua dalla fase I alla fase III, complessivamente il trial coinvolgerà 4.644 bambini tutti di nazionalità americana, rende noto Pfizer.
L’azienda Usa anticipa anche il fatto che i risultati finali di questa ricerca saranno disponibili nella seconda metà di quest’anno e che, se saranno positivi, si stima che le autorità regolatorie potrebbero autorizzare l’uso di questo vaccino sui bambini già a inizio del 2022.
Una buona notizia che Bourla ha commentato così: “Come padre e scienziato, desidero ringraziare i bambini che partecipano a questo studio e i loro genitori per aver consentito la loro partecipazione. Abbiamo bisogno di continuare a raccogliere prove sulla sicurezza e sull’efficacia dei vaccini anti-Covid19 per tutte le fasce della popolazione, inclusi i bambini”.
