Ora legale, perché fa bene a salute ed economia

ora legale

Ci siamo, con la primavera torna l’ora legale. Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo le lancette degli orologi alle 2 andranno spostate un’ora in avanti. Una piccola rivoluzione che ci farà dormire un po’ meno, ma ci assicurerà anche un’ora di luce in più, con notevoli vantaggi sul fronte della salute, fisica e psicologica, ma anche dell’economia e dell’ambiente.

I benefici per la salute

“Ogni giorno in Italia, con l’introduzione dell’ora legale, abbiamo una fruizione complessiva di 30 milioni di ore di luce in più, che equivalgono a qualcosa come 3.500 anni – calcola per Fortune Italia Italo Farnetani, professore ordinario di Pediatria Libera Università degli Studi di Scienze Umane e Tecnologiche United Campus of Malta, da anni promotore dell’ora legale fissa – Se si considera l’intero periodo dei sette mesi di ora legale, i numeri sono da capogiro. Un’ora di luce in più fa bene a tutti: la luce è infatti il principale sincronizzatore naturale dell’organismo, lo fa funzionare nel modo giusto”.

Inoltre “orienta verso l’ottimismo e previene la depressione. Con un’ora di luce in più si ha anche l’opportunità di stare maggiormente all’aria aperta – aggiunge il pediatra – e sicuramente questo è un beneficio per l‘apparato respiratorio. Infatti è noto che l’aria degli ambienti chiusi è secca, carica di agenti infettivi, pertanto si rischia di ammalarsi maggiormente. Un vantaggio prezioso in particolare per i bambini, che possono uscire e muoversi, contrastando il sovrappeso e l’obesità, abbassando il livello di colesterolo e riducendo il rischio di problemi cardiovascolari”.

Farnetani sottolinea come i vantaggi del fatto di stare di più all’aperto siano molteplici, “dal rischio di stipsi fino a combattere i disturbi del sonno. Non ultimo, la resilienza. È noto che i rapporti sociali sono un forte elemento antistress: uscire di casa è importante anche per incontrare le persone e non isolarsi”.

Un bene per l’economia

Sfruttare un’ora di luce in più nelle ore serali, porterà a una riduzione dei consumi energetici da parte di famiglie e imprese. “Con evidenti risparmi in bolletta”, riflette il presidente della Sima (Società Italiana di Medicina Ambientale) Alessandro Miani.

In base alle stime di Sima, solo nel 2023 l’adozione dell’ora legale permanente tutto l’anno produrrebbe nel nostro Paese, sulla base delle attuali tariffe elettriche, risparmi diretti in bolletta per 382 milioni di euro, grazie a minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh.

Basti pensare che il 21 dicembre, il giorno più corto dell’anno, con l’ora solare il sole tramonta a Milano alle ore 16:41 circa, a Roma alle ore 16:38, a Bologna alle 18:36.
Dal 2004 al 2022 il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro, secondo i calcoli  Sima.

I vantaggi per l’ambiente

Ma con il nuovo orario c’è anche una importante riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, “pari a 200.000 tonnellate di CO2 in meno, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi, con benefici per la salute umana e planetaria – aggiunge Miani – L’abbandono del doppio cambio orario annuale farebbe inoltre cessare anche i piccoli disturbi di alterazione del ritmo circadiano che oggi sperimentiamo nel passaggio da ora solare a ora legale e viceversa, con effetti benefici sulla salute dei cittadini”, conferma l’esperto.

Ora legale tutto l’anno

Perchè allora ci ostiniamo a cambiare l’ora due volte l’anno? Sima e Consumerismo no profit non se lo spiegano, e rinnovano la loro battaglia. Le organizzazioni chiedono infatti al Governo Meloni di impegnarsi per arrivare in Italia all’abbandono definitivo dell’ora solare, adottando l’orario legale tutto l’anno.

Una possibilità prevista dall’Unione Europea, che già nel 2019 ha approvato una Direttiva che lascia ampia discrezionalità agli Stati membri, auspicando un coordinamento tra le varie nazioni per evitare ripercussioni sugli scambi commerciali e i movimenti transfrontalieri.

“Spero che l’ora legale diventi ‘quattro stagioni’ – auspica anche Farnetani – per tutti i vantaggi che abbiamo elencato. Pensiamo anche al risparmio economico legato al minor ricorso ai farmaci, dagli antidepressivi a quelli contro altre patologie. Inoltre è noto che la regolarità è un elemento funzionale per i ritmi cronobiologici dell’organismo. Allora mi domando che senso abbia alterare questi ritmi due volte l’anno. Speriamo quindi che il prossimo 29 ottobre si possa finalmente evitare il ritorno dell’ora solare”.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.