È ricercatrice universitaria in farmacologia presso l’Università di Camerino. È stata, due anni fa, una delle cinque premiate con le borse L’Oreal-Unesco ‘Per le donne e la scienza’. Studia i disturbi compulsivi dell’alimentazione, in
particolare quello legato alle abbuffate, e l’obesità. Dopo la laurea a Camerino, ha iniziato da subito a lavorare sulle sostanze d’abuso, soprattutto l’alcol. Intervenendo su un neuromodulatore per diminuire l’impulso ad assumere
cibo, vuole arrivare a nuove terapie.