FORTUNE ha iniziato a interrogarsi sul ruolo delle donne nel mondo dell’impresa e a esaltarne il valore nel 1998 partendo dalla semplice quanto rivoluzionaria evidenza che le donne non solo stavano acquisendo un potere significativo nel mondo imprenditoriale ma, anche e soprattutto, che lo stavano facendo in un modo molto più interessante rispetto a un passato, anche recente, nel quale per prosperare dovevano comportarsi come uomini. Si stavano facendo portatrici di valori aggiunti che, nel tempo, stanno contribuendo a cambiare radicalmente le ‘regole d’ingaggio’.

Si è iniziato con la lista annuale delle 50 donne più potenti negli USA. L’elenco è diventato quindi una comunità, prima nazionale poi internazionale, che comprende le donne leader più importanti nel mondo degli affari, della filantropia, del governo e della pubblica amministrazione, della scienza, dell’istruzione e dell’arte.

La valutazione si basa su quattro criteri: la dimensione e l’importanza dei loro affari; il valore anche etico e sociale della loro attività , la sua portata innovativa; l’evoluzione della loro carriera (quanto rapidamente è cresciuta e dove può arrivare) e l’influenza sociale e culturale della persona e del suo operato.

L’edizione italiana della lista esordisce quest’anno e lo fa, in parte, in collaborazione con un’altra testata di prestigio internazionale FOOD&WINE (come FORTUNE edita in Italia, Svizzera e Principato di Monaco da MAGENTA SRL).

Un premio speciale è andato a Ornella Barra, Co-Chief Operating Officer per Walgreens Boots Alliance, per la sua ormai pluriennale presenza, unica donna italiana, nella classifica ‘Most Powerful women’ di Fortune USA.

Il premio Fortune Italia 2018 è andato ex aequo a Daniela Ducato (fondatrice di Edizero) e Riccarda Zezza (ceo Life Based Value). La prima ha saputo trasformare l’azienda di famiglia, specializzata in materiali per l’edilizia, in un’impresa all’avanguardia nell’economia sostenibile, producendo con gli scarti di lavorazione, mettendo al bando materiali fossili e derivati del petrolio. Senza mai lasciare la sua Sardegna, con la sede produttiva a Gùspini nel medio campidano, con Edizero ha avviato una filiera di oltre 70 imprese dando lavoro a 600 persone. La seconda ha ideato il programma Maam – Maternity As A Master – un percorso di formazione che trasforma la genitorialità in un master per lo sviluppo di competenze trasversali. Il metodo Maam risponde alla reale esigenza delle aziende di investire in soluzioni formative all’avanguardia. Lo utilizzano in Italia oltre 30 aziende, tra cui Poste, Unipol, Coca-Cola, Unicredit, Enel.