Un nuovo leader per la direzione medica per Eli Lilly Italia: si chiama Omolara Rashidat Adetunji la nuova direttrice del comparto. Omolara, che lavora in Lilly da 11 anni, ha ricoperto varie posizioni all’interno della direzione medica e lascia il vertice dell’area medica diabete in Lilly International per guidare la ricerca dell’hub italiano. Laureata in medicina all’University of Ibadan in Nigeria, con una specializzazione in medicina interna al West african college of physicians, successivamente ha ottenuto un dottorato in medicina metabolica e cellulare presso l’Università di Liverpool, in Inghilterra.
Assumerà le funzioni fino ad ora ricoperte da Gianluca D’Anzeo, che dopo 9 anni in Lilly Italia, si unisce al team globale medico nel ruolo di Senior medical director- disease strategy in biomedicines, nella sede Lilly a Indianapolis, negli Stati Uniti. D’Anzeo nel nuovo ruolo contribuirà a portare il punto di vista medico nella definizione della strategia globale dei nuovi prodotti nell’area immunologia e dolore.
L’inclusione è parte integrante della cultura aziendale di Lilly Italia, caratterizzata da un marcato equilibrio tra quote azzurre e rosa: il 42% degli occupati sono donne, contro una media del 25% dell’intero comparto manifatturiero, e il 46% dei quadri e dirigenti è donna. Inoltre il leadership team multiculturale, caratterizzato da solide competenze, da piena parità di genere e da 6 diverse nazionalità rappresentate, è centro d’eccellenza di un Hub con 27 Paesi tra Italia, Russia, Europa centrale e dell’est e Israele.
“In Lilly – commenta Huzur Devletsah, ad e presidente di Lilly Italy Hub – siamo orgogliosi che uno dei talenti dell’affiliata italiana entri a far parte del team globale per la definizione della strategia dei nuovi prodotti. Inoltre sono fiduciosa che l’arrivo di Lara con la sua solida esperienza nella ricerca medica e nelle sperimentazioni cliniche arricchirà la squadra italiana. Siamo impegnati a rendere la nostra organizzazione inclusiva e innovativa al fine di creare medicine che migliorino la qualità di vita delle persone nel mondo.”