MyPancreas e Butterfly, angeli custodi digitali del Gemelli

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La pandemia da Covid-19, al di là dei tanti risvolti negativi, è stata anche un catalizzatore di soluzioni digitali, volte a seguire i pazienti da remoto. Ne sono un esempio le due app, MyPancreas e Butterfly, messe a punto dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs da Sergio Alfieri, direttore del Centro Chirurgico del Pancreas, e da Marco Raffaelli, direttore della UOC di Chirurgia Endocrina e Metabolica, in collaborazione con Johnson & Johnson Medical Italia.

 

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Courtesy Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs

Due veri e propri ‘angeli custodi digitali’ attraverso i quali il team chirurgico può restare accanto ai pazienti, anche una volta tornati a casa, per sostenerli e assisterli nel percorso verso la guarigione.

MyPancreas è la prima app impiegata in un centro specializzato in chirurgia del pancreas ad alto volume, come il Policlinico Universitario Gemelli Irccs, per monitorare da remoto il paziente in fase pre-operatoria, nel corso della degenza e a domicilio, dopo il suo rientro a casa. Rappresenta in pratica una digitalizzazione del percorso diagnostico-terapeutico, che garantisce una presa in carico costante del paziente, in ogni momento del suo iter clinico.

“Il nostro obiettivo”, spiega Alfieri, “è quello di far arrivare quanti più pazienti possibile all’intervento chirurgico, a oggi l’unica cura possibile per un tumore aggressivo come quello al pancreas. Ma il recupero, dopo un intervento complesso come questo, può essere lungo e impegnativo. Ecco perché vogliamo fornire a tutti i nostri pazienti questa app in grado di garantire un monitoraggio costante delle loro condizioni e di mantenerli in contatto, anche una volta tornati a casa, con l’équipe medica e con l’ospedale”.

“I canali tradizionali, pur adeguati, non garantiscono sempre una costante vicinanza al paziente”, continua Alfieri, “soprattutto nel caso di un centro ad alto volume come il nostro, punto di riferimento per tutti i pazienti del Centro-Sud Italia, che vanno seguiti con attenzione anche una volta tornati a casa”.

Butterfly è un app ideata per tutti i pazienti gravemente obesi candidati a chirurgia bariatrica, che ha visto coinvolto nella fase di ideazione ed elaborazione il team del centro di chirurgia dell’obesità del Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs, che è Centro di Eccellenza della Società italiana di chirurgia dell’obesità e delle patologie correlate (S.I.C.Ob.).

“Questa soluzione digitale”, commenta Raffaelli, “rappresenta un valido strumento che ci permette di essere sempre vicini ai nostri pazienti, specialmente nel periodo più delicato del loro percorso, che è quello della preparazione all’intervento e nell’immediato periodo postoperatorio”.

“Quando abbiamo pensato allo sviluppo della app Butterfly l’obiettivo primario è stato quello di creare uno strumento volto ad integrare (e non certo a sostituire) le normali attività assistenziali, allo scopo di rendere più agevole la costante interazione tra il personale sanitario ed il paziente. La chirurgia bariatrica rappresenta infatti un cambiamento radicale, ma per affrontarla i pazienti hanno necessità di sostegno e supporto continui”, conclude Raffaelli.

I riscontri del primo gruppo pilota di pazienti sono positivi e confermano l’utilità delle app Butterfly e MyPancreas che si candidano, dunque, a essere uno strumento di ‘viaggio’ ideale in questo percorso di cambiamento.

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