Altro che scuola digitale, i rischi per la schiena dei bambini

primo giorno di scuola zaini
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Chili di libri in zaini e cartelle. Così l’istruzione rischia di creare danni alla schiena di bambini e ragazzi. Intervista al presidente degli ortopedici Siot Paolo Tranquilli Leali.La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di settembre 2022.

Dopo la pausa estiva si torna sui banchi di scuola. E per bambini e ragazzi si ripropone l’immancabile problema degli zaini e delle cartelle stracolmi di libri, così ingombranti da sfiorare anche i 10 kg. I genitori tornano a chiedersi: troppo peso sulla schiena farà male? E quali ripercussioni potrà avere su un organismo in fase di sviluppo?

Per fare chiarezza abbiamo raggiunto Paolo Tranquilli Leali, presidente Siot (Società italiana di ortopedia e traumatologia), che spiega: “Il sovraccarico, ossia il carico eccessivo, è dannoso sulle macchine, sui mezzi di movimentazione, sui camion e anche sugli umani. Ancor di più sui bambini che sono in fase di crescita. Da un punto di vista per lo meno teorico, è ovvio che bisognerebbe evitare i quantitativi che vengono imposti sulle spalle dei bambini. Uno zaino pesante – spiega – può comportare patologie della colonna vertebrale e determinare un danneggiamento dei dischi dorsali che sono ancora in accrescimento, portando al cosiddetto dorso curvo e al bambino con la cifosi dorsale. La deformazione sarà permanente – avverte – Ci sarà un dorso curvo che rimarrà tale per tutta la vita. La struttura fisica, la potenza, lo sport praticato rendono estremamente variabile la capacità di sopportazione del peso – precisa Tranquilli Leali – ma il bambino non dovrebbe mai arrivare al limite del carico. È necessario restare in un dominio di non rischio e di non sovraccarico. Purtroppo, siamo in un campo in cui non è facile normare, ma è possibile pensare ad accorgimenti”.

Quali? “Bisognerebbe spingere per l’uso generalizzato dello zaino con le rotelle, tipo trolley, in struttura leggera – consiglia l’esperto – Personalmente renderei obbligatorio l’uso di questi zaini-trolley come porta libri, per non creare discriminazioni tra i bambini: mi riferisco allo zaino che possa essere indossato con entrambe le cinghie e non ‘alla Indiana Jones’ solo da un lato, perché c’è sbilanciamento e rischio di danno alla colonna vertebrale. Bisogna anche considerare che nei bambini scatta l’emulazione e che le classi nelle nostre scuole sono al primo o al secondo piano, senza ascensori”.

“Mi permetto poi di dire che sia a dir poco antistorico portare zaini con all’interno anche 10 fra libri, quaderni, vocabolari – sottolinea – Siamo nell’epoca del digitale, ma i bambini sono costretti a portare zaini pesanti. Per prima cosa, allora, spingiamo nella direzione di una scuola che sia più moderna e che in quanto tale sia davvero digitale. Sfogliare un libro di carta è più bello, più emozionale, e lo si può fare a casa per i compiti, lasciando così la possibilità di sottolineare un testo in maniera tradizionale. A scuola, invece, si può usare il tablet”. Anche in questo caso però bisogna fare attenzione, soprattutto ai problemi di postura: “L’uso di telefonini, pc e device porta i ragazzi a stare per molto tempo chini sullo schermo, con disturbi alla respirazione perché non si apre la gabbia toracica, ma anche problemi alla schiena e alla cervicale – evidenzia l’esperto – Ci sono conseguenze in termini di perdita del tono muscolare e danni articolari alle mani, soprattutto a livello del trapezio metacarpale, perché il pollice viene molto sollecitato, per cui si possono avere forme di artrosi e tendiniti che una volta erano impensabili in un bambino di 8-11 anni. Non solo. Ci sono problemi visivi per via delle radiazioni degli schermi, che possono portare danni retinici”.

E allora? “Dovrebbero essere i genitori a stabilire regole chiare sull’uso dei dispositivi. Spesso si demanda alla scuola, ai docenti o ai medici, quando invece bisognerebbe avere il coraggio di dire no ai figli e stabilire tempi certi per l’uso dei device. Quante volte ci è capitato di vedere le famiglie che arrivano al ristorante e i genitori appena seduti che lasciano ai figli anche molto piccoli i tablet? I bambini finiscono in un angolo del tavolo, peraltro senza parlare tra loro. I no sono molto più educativi dei sì”.

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di settembre 2022. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

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