Nei vicoli di Napoli il cielo quasi non si vede. Fra i palazzi fatiscenti, filtra a fatica un po’ di luce e scarso è il calore che arriva fin giù, a dissipare il freddo della notte. Quanto dista lo spazio da qui? Forcella è periferia nel centro. Geograficamente situata nel cuore del centro antico, è la naturale prosecuzione della rinomata Spaccanapoli. Eppure è una periferia. Degradata e dilaniata da antiche e inveterate logiche criminali. Contraddistinta da tassi elevatissimi di disoccupazione e dispersione scolastica. A 400 chilometri da qui, nello spazio, orbita la Stazione Spaziale Internazionale, un laboratorio fluttuante di ricerca scientifica. Da lassù, Samantha Cristoforetti – comandante della Stazione, prima donna europea investita del prestigioso incarico – collegata via satellite, ha parlato ai bambini di Forcella, riuniti nella Casa di Vetro in via delle Zite per l’evento “In dialogo con lo spazio – Samantha Cristoforetti incontra il Cielo Itinerante”, promosso dall’associazione Il Cielo Itinerante.
Ad aprire le danze sono però i saluti istituzionali dei sindaci di Napoli e Milano, Manfredi e Sala, quest’ultimo collegato dalla Triennale di Milano. “Volevo ringraziarti a nome della comunità milanese – esordisce Sala – sei un modello di riferimento per tanti, soprattutto per le donne. È ingiustificata la fatica che dovete fare per riuscire ad emergere: tu l’hai fatto con grande coraggio”. Anche Manfredi ci tiene a far sentire ad AstroSamantha il calore del popolo napoletano. “Samantha, hai studiato nella nostra Università, sappi che Napoli ti vuole bene e ti sostiene. Sei un punto di riferimento non solo per le tue doti di leadership e per la tua capacità tecnica, ma anche perché rappresenti un’Italia in grado di coniugare il futuro con l’attenzione alle persone e in modo particolare ai bambini”.
E poi spazio al contagioso entusiasmo dei bambini di Forcella. Cristoforetti ha risposto alle loro domande, e ha soddisfatto tutte le loro curiosità. Quali difficoltà si incontrano una volta tornati sulla Terra? Dove si getta l’immondizia? Che giochi si fanno sulla Stazione? Mentre risponde alle domande, Samantha si diverte a far fluttuare qualche oggetto, affascinando i bambini. Racconta di quando uscì fuori dalla Stazione per ben sette ore per condurre un esperimento, oppure spiega con semplicità e chiarezza come si dorme lassù; o, ancora, come la pipì viene trasformata in acqua potabile.
Ai bambini che vivono immersi in condizioni di disagio economico e sociale, non basta spiegare che delinquere è una scelta sbagliata che conduce solo alla morte o alla galera. Bisognare aprire loro finestre sul mondo, spiragli di bellezza. Piantare i semi della curiosità e del desiderio. E allora, in modo del tutto naturale, saranno attratti dalle cose belle della vita. Se si riesce a fare questo, le probabilità di salvezza aumentano in modo esponenziale. Per questo l’incontro con AstroSamantha ha il sapore di una cosa eccezionale, rivoluzionaria. Che cosa può esserci di più bello, affascinante ed immaginifico, per un bambino di nove anni, di parlare con un’astronauta che fluttua nello spazio?
L’incontro di AstroSamantha con i ragazzini di Milano e Napoli è stato una delle tappe di “Italia Brilla – Costellazione 2022”, promossa dall’associazione Il Cielo Itinerante. “La nostra iniziativa vuole portare il cielo laddove non arriva – spiega a Fortune Italia Pietro Crovari, direttore scientifico del Cielo Itinerante -. Col nostro pulmino quest’anno abbiamo fatto cinquanta tappe in tutta Italia, per far conoscere ai ragazzi che cosa sono le materie STEM e perché sono essenziali per il loro futuro. Lavorare a Forcella è stato incredibile, la risposta dei ragazzi è stata pazzesca. Sono stati molto entusiasti di poter porre a Samantha Cristoforetti le loro domande”.
