Covid, in calo casi ma non i morti. L’incognita Cerberus

Covid autunno
Aboca banner articolo

Come la risacca dopo un’ondata, continua la discesa dei contagi Covid in Italia (-14,4%). In calo anche le terapie intensive (-8,7%), mentre i ricoveri sono stabili (+1,6%) e decessi ancora in lieve aumento (+2,8%), ma sappiamo che questo è l’ultimo valore a rientrare. Tutto bene, dunque?

Sono 6,8 milioni i non vaccinati, di cui 830 mila guariti e protetti solo temporaneamente. Il contagio rallenta ma non si ferma, e spesso è sottotraccia visto che molti italiani ricorrono al fai da te in caso di sintomi lievi o contatti sospetti, anche per evitare il prolungato isolamento domiciliare.

Anche gli esperti di Fondazione Gimbe, poi, sono preoccupati per la sotto-variante Cerberus (Omicron BQ.1), che sta crescendo in Europa. Secondo l’Ecdc (il Centro europeo per il controllo delle malattie), ricorda il presidente Nino Cartabellotta, questa sottovariante diventerà dominante tra metà novembre e inizi dicembre nel Continente.

Cerberus, dunque, potrebbe alimentare l’ondata invernale. E questo mentre il virus circola ancora. Il monitoraggio Gimbe rileva, nella settimana 19-25 ottobre, un calo dei nuovi casi ma i numeri restano importanti: 236.023 contro 275.628. La discesa riguarda tutte le regioni a eccezione della Sicilia.

Ecco in dettaglio, rispetto alla settimana precedente, le variazioni sul fronte Covid-19:
Decessi: 559 (+2,8%), di cui 14 riferiti a periodi precedenti
Terapia intensiva: -22 (-8,7%)
Ricoverati con sintomi: +113 (+1,6%)
Isolamento domiciliare: -43.299 (-8,1%)
Nuovi casi: 236.023 (-14,4%)
Casi attualmente positivi: -43.208 (-8%)

Si fanno meno test, e “per la seconda settimana consecutiva – commenta Cartabellotta – si registra un calo dei nuovi casi settimanali (-14,4%): da oltre 275 mila della scorsa settimana scendono a quota 236 mila, con una media mobile a 7 giorni di quasi 34 mila casi al giorno”. A esclusione della Sicilia (+3,3%), il calo dei nuovi casi riguarda tutte le Regioni (dal -3,8% del Lazio al -34,5% della Provincia Autonoma di Bolzano).

Intanto Cerberus cresce in Francia (19%), Belgio (9%), Irlanda (7%), Paesi Bassi (6%) e Italia (5%). Ma cosa sappiamo di questa variante?  In base agli studi disponibili BQ.1 ha una rilevante capacità di sfuggire alla risposta immunitaria, indotta sia da vaccinazione che da infezione naturale. Al momento, però, Gimbe ricorda che non ci sono evidenze che questa variante sia associata a una maggiore gravità dell’infezione rispetto a Omicron BA.4/BA.5.

“L’Ecdc – sottolinea Cartabellotta – raccomanda a tutti i Governi di proseguire con la campagna di vaccinazione primaria e con tutti i richiami previsti, di rafforzare il sequenziamento, in termini di campionamento, frequenza e tempestività e di continuare il monitoraggio di tutti gli indicatori (contagi, ospedalizzazioni, ricoveri in terapia intensiva, decessi), specialmente negli over 65”.

Tornando agli ospedali, buone notizie arrivano dalle terapie intensive: come afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe, i ricoveri Covid sono in calo (-8,7%) “dopo tre settimane consecutive di aumento, mentre si stabilizzano i ricoveri in area medica (+1,6%)”. In termini assoluti, i posti letto Covid occupati in area critica, dopo aver raggiunto il massimo di 254 il 17 ottobre sono scesi a 232 il 25 ottobre; in area medica, dopo aver raggiunto il minimo di 3.293 il 24 settembre, hanno raggiunto quota 7.106 il 25 ottobre.

Al 25 ottobre il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è dell’11,2% in area medica (dal 5,1% del Molise al 35,8% di Umbria e Valle D’Aosta) e del 2,5% in area critica (dallo 0% di Molise e Valle D’Aosta al 5% dell’Abruzzo). La situazione appare piuttosto variegata, dunque.

Nel frattempo calano i nuovi vaccinati: 1.411 rispetto ai 1.576 della settimana precedente (-10,5%). Quarte e quinte dosi arrancano, e rimane un grosso interrogativo su che fine faranno gli stock di vaccini che resteranno inutilizzati, considerato l’andamento della campagna vaccinale.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.