Forum Risk Management, il cantiere per la sanità di domani

Forum Risk Management
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Un appuntamento per disegnare la sanità di domani. Questo l’obiettivo del 17mo Forum Risk Management, in pragramma ad Arezzo dal 22 al 25 novembre, presso Arezzo Fiere e Congressi.

A spiegarlo è Vasco Giannotti, presidente della Fondazione Sicurezza in Sanità: “La sanità di oggi e domani è il tema di questa edizione del Forum. C’è un nuovo governo, c’è un nuovo ministro della Salute, c’è un nuovo parlamento, presto ci saranno le nuove commissioni di merito: sanità e politiche sociali. A questi interlocutori e alle Regioni ci rivolgeremo per proporre proposte concrete di cambiamento”.

“Non a caso abbiamo chiamato il Forum ‘Cantiere aperto’, proprio per sottolineare il bisogno di concretezza delle proposte anche con la presentazione e condivisione di buone esperienze di cambiamento in atto nelle aziende sanitarie e nei territori”.

Il Forum di Arezzo 2022 arriva dopo “Laboratorio sanità 20 – 30 Napoli” e “Forum Mediterraneo in sanità” di Bari, due eventi molto partecipati che hanno saputo evidenziare lo stato dei servizi sanitari e sociali nelle regioni del Sud, dove più grandi sono le diseguaglianze di accesso alle cure per i cittadini.

“Oggi è necessario verificare prima di tutto la sostenibilità economica e finanziaria del Sistema Sanitario Nazionale – dice Giannotti – messa a dura prova anche dall’aumento dei costi dell’energia e dell’inflazione. C’è bisogno di concretezza, anche con la presentazione e condivisione di buone esperienze di cambiamento in atto nelle aziende sanitarie e nei territori”.

Vasco Giannotti
Vasco Giannotti

Per una volta i fondi per la sanità ci sono, ma questo potrebbe non essere sufficiente. “È vero che il Pnrr destina il 40% delle risorse al Sud ed il Piano Integrato di Salute destina altre risorse europee proprio per il superamento delle diseguaglianze, ma, come è già emerso negli appuntamenti di Bari e di Napoli, per troppi anni le regioni del Sud hanno sofferto per i tetti di spesa e quelli per il personale, i commissariamenti, i criteri penalizzanti di riparto del Fondo Sanitario Nazionale”.

Giannotti cita un dato che fa riflettere: “Per ogni cittadino del Sud almeno il 10% in meno di risorse destinate alla cura e assistenza. Anche in sanità esiste una grande questione meridionale e investire di più nei servizi sanitari e sociali del Sud è un modo concreto per combattere le diseguaglianze e povertà.
Ecco la sfida – sottolinea Giannotti – per la prossima legge finanziaria: più soldi per la sanità pubblica. Questo significa investire sulla salute dei cittadini ,ma anche sulla coesione sociale, sulla ricerca, sulla innovazione, sullo sviluppo dei territori. È importante accogliere la proposta delle regioni di destinare 15 miliardi in più nel Fondo sanitario nazionale nella legge finanziaria già in discussione al Parlamento”.

Officine delle Idee

Il Forum proporrà la formula delle Officine delle Idee ed i Tavoli di lavoro per raccogliere quante più idee e proposte concrete da professionisti della sanità, società scientifiche, sindaci e associazioni di cittadini, imprese profit e no profit fornitrici di tecnologie, beni e servizi.

“Lo spirito che deve animare il Forum – prosegue Giannotti – è quello di agire in modo virtuoso per la trasformazione, rappresentato dalla definizione di “Forum cantiere aperto”. Sostenibilità del sistema significa più risorse, ma anche cultura e capacità di trasformare, di attivare percorsi e processi di cambiamento misurabili con l’efficienza e l’efficacia di servizi di prossimità per tutti i cittadini”.

Attori fondamentali del Forum saranno i direttori generali e le Direzioni strategiche delle Aziende sanitarie. Le proposte di riforma, a cominciare dalla assistenza nel territorio, hanno finora coinvolto ministero della Salute, Agens, Regioni. Troppo poco fino ad ora sono stati coinvolti i direttori e le aziende sanitarie che invece devono essere i veri attori perché il cambiamento si possa realizzare, sostiene l’esperto.

Competenze, managerialità, responsabilità, strumenti per realizzare il cambiamento: sono le condizioni per rilanciare il nuovo ruolo dei direttori generali. Condizioni che nel Forum saranno messe a verifica con sessioni su governo delle risorse umane come “fattore di successo” sul “rapporto con i comuni ed i territori per una vera integrazione dei servizi sanitari e sociali”, sull’uso delle tecnologie, prima di tutto la digitalizzazione, a sostegno dei nuovi percorsi clinici ed assistenziali.

Protagonisti dei lavori anche i professionisti della sanità, con i loro ordini professionali e le loro società scientifiche. Dopo la fase degli ‘eroi’, occorre oggi premiare anche economicamente professionalità, nuove competenze, lavoro in equipe. E porre anche un grande tema: come le competenze cliniche e professionali devono avere un ruolo riconosciuto e istituzionalizzato nella governance delle Aziende sanitarie.

Nel corso del Forum Risk Managemente “l’Istituto Superiore di Sanità presenterà anche le diverse applicazioni dell’intelligenza artificiale in sanità e il nuovo sistema di prevenzione salute dei rischi ambientali e climatici, con un focus interessante anche sulla salute del mare”, spiega Giannotti.

L’Agenas presenterà la Piattaforma Nazionale e le Linee Guida per i progetti delle Regioni, per mettere a sistema le applicazioni della telemedicina, nonché le nuove normative per la formazione continua dei professionisti.

“L’invito, dunque – ha concluso Giannotti – è quello di non mancare al Forum Risk management”. Una finestra per capire come sarà la sanità di domani.

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