Mens sana in corpore sano: lo sappiamo, e non da oggi. Ma forse il binomio è più complesso rispetto a quanto non faccia pensare il motto di Giovenale.
Nelle scienze cognitive di recente si sono accesi i riflettori sulla relazione tra competenza sportiva e memoria. Ma fino a oggi nessuna meta-analisi aveva confrontato le prestazioni della memoria di lavoro degli atleti con quella dei non atleti.
Proprio questa è la novità del gruppo Active Mind del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Jyväskylä: i ricercatori hanno condotto uno studio, pubblicato su ‘Memory’, per confrontare le prestazioni della memoria di atleti e non. Analizzando anche il ruolo di fattori come il tipo di sport e il livello di prestazione sui risultati.
Iniziamo subito col dissipare ogni dubbio: la memoria di lavoro (un tipo di memoria a breve termine che serve ad acquisire nozioni, competenze e capacità per le attività di tutti i giorni, come ad esempio fare i calcoli a mente quando si acquista qualcosa) degli atleti è migliore. Un vantaggio riscontrato in diverse discipline e a differenti livelli di prestazione.
L’effetto della pigrizia
Questo vantaggio però è risultato più pronunciato quando gli atleti sono stati confrontati con una popolazione sedentaria. Come spiega il ricercatore Chenxiao Wu, la maggior parte degli studi inclusi in questa meta-analisi sono stati ben condotti, con un basso rischio di bias. I risultati dimostrano che esiste una correlazione costante tra sport e migliori prestazioni della memoria di lavoro, mentre uno stile di vita sedentario sembra essere associato a una memoria di lavoro più scarsa.
Ma c’è di più: come sottolinea la professoressa Piia Astikainen, leader del team di ricerca, precedenti studi hanno mostrato che uno stile di vita fisicamente attivo può in parte mitigare gli effetti negativi dell’invecchiamento sulla memoria stessa.
Insomma, gli ultimi risultati irrobustiscono l’idea che lo sport sia benefico anche per la cognizione umana e sottolineano l’importanza dell’attività fisica nel promuovere la salute del cervello. A qualsiasi età.