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Luigi Mangione, chi è il 26enne arrestato per l’omicidio del Ceo di UnitedHealthcare

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Velasco25 Articolo

Luigi Mangione, un uomo di 26 anni originario del Maryland, è stato arrestato in relazione all’omicidio del CEO di UnitedHealthcare, Brian Thompson. Mangione è stato rintracciato in un McDonald’s durante la colazione. Secondo le autorità, quando la polizia gli ha chiesto se fosse stato recentemente a New York, si è irrigidito e ha iniziato a tremare.

Mangione è accusato di gravi reati come falsificazione e violazioni delle leggi sulle armi. Durante una perquisizione del suo zaino, sono stati trovati una pistola nera stampata in 3D, un silenziatore anch’esso stampato in 3D e un caricatore Glock carico con sei proiettili calibro 9 mm a punta metallica.

La richiesta di cauzione di Mangione è stata respinta, secondo quanto riportato da un portavoce del tribunale a Fortune.

L’uomo, sospettato di essere coinvolto nella sparatoria che ha causato la morte del CEO di UnitedHealthcare, è comparso lunedì sera per un’udienza preliminare, durante la quale gli sono state lette le accuse. Oltre ai reati di falsificazione e violazione delle leggi sulle armi, è stato accusato di manomissione di documenti, possesso di strumenti per commettere crimini e falsa identificazione alle forze dell’ordine. Durante l’udienza, secondo CNN, Mangione avrebbe discusso due accuse con i pubblici ministeri: il possesso di 8.000 dollari in contanti, che lui sostiene siano stati piantati, e l’uso di una borsa schermata, che ha descritto come semplicemente impermeabile, negando che fosse un mezzo per sfuggire alla sorveglianza.

Mangione rischia una pena massima di 28 anni di carcere, in base ai capi d’accusa in Pennsylvania. È stato arrestato questa mattina dopo essere stato individuato in un McDonald’s ad Altoona durante la colazione.

Secondo il rapporto della polizia, Mangione era seduto tranquillo vicino al fondo del locale, indossando una maschera medica blu e fissando un computer portatile argentato. Accanto al tavolo aveva uno zaino. Due agenti della polizia di Altoona, rispondendo a una segnalazione su un uomo sospetto, gli hanno chiesto di abbassare la maschera per vedere il volto.

Il rapporto afferma: “L’uomo ha obbedito e abbassato la maschera”. Gli agenti lo hanno immediatamente riconosciuto come il sospettato dell’incidente a New York City, grazie alle foto diffuse dai media.

Alla richiesta di identificarsi, Mangione avrebbe presentato una patente del New Jersey con il nome di Mark Rosario e una data di nascita del 21 luglio 1998, risultata poi falsa. Quando gli è stato chiesto se fosse stato recentemente a New York, secondo il rapporto, sarebbe diventato silenzioso e avrebbe iniziato a tremare.

Mangione è stato ammanettato e portato in custodia. Durante la perquisizione, nel suo zaino sono stati trovati una pistola nera stampata in 3D con canna filettata in metallo, un silenziatore e un caricatore Glock carico. C’erano anche una pallottola calibro 9 mm a punta cava.

Mangione ha dichiarato come indirizzo di residenza una casa a Towson, Maryland, descritta da Google Maps come una proprietà con un ampio cortile anteriore, una facciata in mattoni rossi a due piani e alberi ben curati.

Questa notizia è stata originariamente pubblicata su Fortune.com.

Immagine in evidenza: Nicole Munchel/The Baltimore Sun/Tribune News Service via Getty Images
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