Quello del colon-retto è il tumore più frequente dell’apparato gastroenterico e in Italia è secondo per frequenza nell’uomo e nella donna. Anche se raramente si sviluppa prima dei 40 anni, alcuni recenti studi epidemiologici stanno documentando l’aumento di diagnosi nella popolazione under 50. Eppure, grazie ai programmi di screening per alcune fasce della popolazione sana (ricerca del sangue occulto nelle feci) e alla diagnosi precoce, fondamentale poiché permette maggiori possibilità di cura ed interventi meno aggressivi, la mortalità per tumore da colon-retto è in diminuzione.
“Ci sono test che fanno perdere tempo. Altri invece te lo fanno guadagnare” è il messaggio che EuropaColon Italia APS, con il supporto non condizionante di Pierre Fabre Pharma, diffonde sui suoi canali social ufficiali (in primis Facebook e YouTube, oltre a X) in occasione della campagna di sensibilizzazione “The Infinite Test”. Una campagna per far conoscere i test per l’individuazione di mutazioni genetiche nei tumori del colon-retto metastatici, in corso per tutto il mese di dicembre.
I “test infiniti” saranno disponibili sul sito www.infinitetest.it per la durata della campagna. Sul sito www.europacolon.it rimarrà sempre attiva la pagina di approfondimento sui test molecolari per l’individuazione di mutazioni genetiche sui tumori colorettali, con tutte le informazioni utili per pazienti, caregivers e tutti coloro che desiderano un approfondimento.
“La prognosi a lungo a termine e le prospettive di guarigione anche in caso di tumore del colon-retto al IV stadio, nel corso degli ultimi anni, sono significativamente migliorate grazie alla disponibilità di trattamenti all’avanguardia come l’immunoterapia e la target therapy, che a loro volta si basano su test che permettono di definire i tumori attraverso il loro profilo genetico e molecolare”, spiega il presidente di EuropaColon Italia APS Roberto Persiani, associato di Chirurgia Generale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma.
I numeri
Sono state circa 50.500 le nuove diagnosi di tumore del colon in Italia, e nel 30% circa dei casi la malattia si è manifestata in presenza di metastasi a distanza al fegato o ai polmoni. È proprio in questi casi che i test molecolari sono indispensabili, perché consentono di analizzare le caratteristiche genetiche del tumore e pianificare, quindi, un trattamento personalizzato.
La Campagna, attraverso i classici passatempo che circolano nei social media, si propone di attirare l’attenzione degli utenti sull’importanza dei test molecolari per l’individuazione delle mutazioni genetiche nei tumori del colon-retto metastatici.
La malattia metastatica “rappresenta una delle sfide più complesse per i medici, che si trovano ad affrontare non un unico tumore al colon-retto, ma una varietà di tumori con caratteristiche e risposte terapeutiche differenti – segnala Charles Henri Bodin, Ceo di Pierre Fabre Pharma in Italia – È fondamentale che le aziende farmaceutiche continuino a investire nella ricerca di terapie innovative capaci di colpire target specifici. Questi target devono essere identificati attraverso test molecolari, i cui risultati devono però arrivare tempestivamente, soprattutto nei casi di malattia avanzata”.