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Terapie digitali: le sfide di un’innovazione che cambia la salute

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Adyen Articolo
Velasco25

Le cure stanno cambiando velocemente, così come i dispositivi medici. Ormai siamo nell’era delle terapie digitali (DTx), software o app progettati per trattare o alleviare malattie, disturbi o lesioni, generando e fornendo un trattamento medico che abbia un impatto dimostrabile sulla salute. Ma il sistema in Italia è pronto per accogliere e soprattutto rendere accessibili queste innovazioni?

“Oggi queste tecnologie sono già utilizzate con successo in ambiti come il diabete, le malattie cardiovascolari, le broncopneumopatie, le patologie neurologiche e neuropsichiatriche, oltre che nei percorsi di riabilitazione. Sostenere l’adozione delle terapie digitali rappresenta un’opportunità che porta vantaggi a tutti gli attori del sistema e un traguardo importante per un mercato di ultima generazione, che in Italia finora non è ancora adeguatamente regolamentato”, ha ammonito Guido Beccagutti, direttore generale di Confindustria dispositivi medici, intervenuto in audizione alla Commissione Affari sociali della Camera.

“Accogliamo pertanto con entusiasmo i due disegni di legge che disciplinano e definiscono le terapie digitali come dispositivi medici, in quanto è dimostrato che portano benefici anche economici, generando risparmi al Servizio sanitario nazionale e incrementando la produttività del sistema”.

Per Beccagutti c’è però la necessità di garantire criteri uniformi di valutazione su tutto il territorio nazionale e di prevedere l’inserimento delle DTx nei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), assicurando così la loro rimborsabilità da parte del Ssn. Un altro punto cruciale riguarda il monitoraggio dell’utilizzo e dei consumi delle terapie digitali, per assicurare trasparenza ed essere certi che si sia speso bene.

C’è poi il tema della formazione degli operatori, che “potrebbe configurarsi come una vera e propria Educazione Continua in Medicina (ECM), sotto la supervisione di un soggetto garante come Agenas”. Il Dg ha in mente una  governance che dovrebbe coinvolgere anche imprese, società scientifiche e università.

Si tratta insomma di un settore in rapida evoluzione, che offre enormi opportunità di sviluppo per le imprese nazionali secondo Confindustria Dispositivi medici. “Nuove declinazioni del digitale emergono continuamente, e restringere gli ambiti applicativi delle DTx potrebbe limitare le opportunità future”. Ma, come abbiamo visto, non mancano le sfide. E il tempo stringe. “Molte delle aziende italiane sono costrette a esportare in Francia e in Germania, dove una regolamentazione chiara ha già permesso a questo settore di prosperare”.

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