L’estate scorsa Chrissy Teigen e John Legend hanno ricevuto una chiamata che avrebbe cambiato per sempre la vita della loro famiglia. Proveniva dal campo estivo di football del loro figlio Miles, 6 anni, e li informava di un’epidemia di shigella – un batterio che causa malattie intestinali – e del fatto che il bambino sarebbe stato rimandato a casa.
Dopo un paio di giorni, si capì che qualcosa non andava. Miles era “piegato in due dal dolore”, a differenza dei suoi coetanei. I genitori lo portarono al pronto soccorso, convinti che si trattasse di appendicite. Tre giorni e molti esami del sangue dopo, però, i medici hanno illustrato alla famiglia una diagnosi che non si aspettavano: Miles aveva il diabete di tipo 1.
“È stato davvero scioccante”, racconta Teigen a Fortune. A differenza del diabete di tipo 2, spesso legato a fattori legati allo stile di vita, tra cui dieta ed esercizio fisico, il topo 1 – anche noto come diabete giovanile – è una malattia autoimmune. Si manifesta quando il sistema immunitario attacca erroneamente le cellule pancreatiche che producono insulina, rendendo impossibile per l’organismo regolare i livelli di glicemia senza terapia insulinica.
“All’improvviso ci siamo ritrovati a dover imparare tutto l’immaginabile il giorno stesso in cui doveva iniziare le iniezioni di insulina”, racconta Chrissy Teigen. “È stata una vera follia quella prima settimana, in auto fino all’ospedale pediatrico, a provare le iniezioni su diversi tipi di frutta, a esercitarci su di noi, cercando di sentire l’effetto che i dispositivi avrebbero avuto su di lui”.
I dispositivi a cui si riferisce sono un misuratore di glicemia e una pompa per insulina, che Miles ora dovrà indossare sempre. “Ed è un palo di legno”, dice. “È un ometto magro! E i device sono grossi. La pompa è come una batteria che pende dal braccio per tutto il tempo”. La mamma ammette di non aver immaginato quanto sarebbe stato difficile. “Ho pensato, ‘Oh, andrà tutto bene’. Da piccola avevo degli amici con il diabete di tipo 1… Ogni tanto dovevano pungersi il dito. Non avevo idea di cosa sarebbe stato per lui”.
Abituarsi alle nuove routine ha richiesto un lungo periodo di apprendimento, racconta la diva, mamma di quattro figli: Miles; Luna, 8; Esti, 2 anni e mezzo; e Wren, 2. Soprattutto perché di solito è Legend a preparare l’insulina.
“John è fuori città. Ho dovuto fare una videochiamata con lui ieri solo per assicurarmi di farlo bene”, dice. “È un processo, assicurarsi che il suo kit sia sempre pronto, essere costantemente vigili e dover avere gli avvisi di emergenza sul telefono per i dispositivi. È davvero totalizzante”.
Adattarsi alla nuova realtà
Sebbene la notizia del diabete di tipo 1 sia stata un “pugno allo stomaco”, Chrissy Teingen dice di aver presto capito che “se c’era qualcuno che poteva farlo, quello era Miles, e se c’era una famiglia che poteva stringersi intorno a lui, quella eravamo noi”.
Questo perché Miles è un bambino che sa adattarsi a tutto.
La figlia Luna, d’altra parte, è “incredibilmente empatica nei confronti delle difficoltà di chiunque, di qualsiasi cosa stia attraversando: qualsiasi essere umano, qualsiasi animale”. E questo include suo fratello e le sue nuove esigenze mediche. “Se i ruoli fossero invertiti, non sono sicura che Miles sarebbe in grado di essere così con Luna”, confida Teigen. “Non sono sicura che Luna sarebbe in grado di affrontare la situazione con la stessa forza di Miles”.
La diagnosi precoce
Ma quando si tratta di parlare della situazione per sensibilizzare e potenzialmente aiutare gli altri, Miles è totalmente coinvolto, dice. Ed è qualcosa che Teigen e suo figlio hanno accettato di fare per Sanofi, come portavoce del movimento Screen for Type 1, che incoraggia le persone a sottoporsi allo screening per intercettare il diabete di tipo 1.
Lo screening può essere effettuato tramite un semplice esame del sangue che, se eseguito prima della comparsa dei sintomi, può consentire di prepararsi ai sintomi e al trattamento prima di aver bisogno di insulina o di trovarsi in pericolo di vita.
“Se avessimo potuto effettuare lo screening prima, se avessimo avuto un preavviso di una settimana, o di un anno, sarebbe stato fantastico. Avrebbe cambiato completamente le carte in tavola per noi”, afferma Teigen. “Ecco perché stiamo incoraggiando le persone a parlare con il proprio medico dello screening per il diabete di tipo 1”.
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