La curva scende, ma influenza e virus ‘cugini’ continuano a farsi sentire. Stando agli ultimi dati dei medici sentinella dell’Istituto superiore di sanità, sono stati circa 289.000 i connazionali colpiti da sintomi respiratori e gastrointestinali dal 14 al 20 aprile per colpa di questi patogeni. Così non stupisce come il totale della stagione 2024-25 ormai sfiori quota 16 mln (15.901.000, per la precisione). E ancora una volta i più bersagliati restano i bimbi.
Si confermano così le previsioni del virologo Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva all’Università degli Studi di Milano, che paventava l’effetto dell’altalena delle temperature.
“Di sicuro questi sbalzi termici elevatissimi aiutano a mantenere viva la possibilità di diffusione dei virus simil-influenzali. In questo momento – aveva detto a Fortune Italia Pregliasco qualche giorno fa – la fanno da padrone Rhinovirus, Adenovirus ed Enterovirus, anche se rimane un sottofondo di influenza e Sars-Cov-2″.
I dati Respivirnet
Ormai il livello d’incidenza in Italia è pari a 4,9 casi per mille assistiti (erano 5,7 nella settimana precedente). Un trend in diminuzione in tutte le età, anche se la frenata è maggiore nei bambini sotto i cinque anni, che però restano i più colpiti dai virus di stagione.
L’incidenza fra gli under 5 è infatti pari a 12 casi per mille assistiti (contro 14,7 nella settimana precedente). I medici sentinella sottolineano che anche nella settimana in esame il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto da un mix di virus respiratori, oltre all’influenza.
Il mix di virus
Continua a diminuire – anche se lentamente – la percentuale dei campioni positivi all’influenza (5,7%), rispetto alla settimana precedente (6,9%). Ma in realtà questo patogeno circola ancora (tra i 1.095 campioni ricevuti dai laboratori della rete RespiVirNet, 63 sono risultati positivi: 42 al tipo A e 21 al tipo B).
Per il resto, 43 campioni (3,9%) sono risultati positivi per virus respiratorio sinciziale, 11 (1%) per Sars-CoV-2 e i rimanenti 314 per altri patogeni: il 13,7% al Rhinovirus, il 6,9% al Metapneumovirus, e poi Adenovirus, virus parainfluenzali, Coronavirus diversi da Sars-CoV-2 e Bocavirus. In particolare, il report Iss segnala l’impatto in questo periodo della triade Rhinovirus, Metapneumovirus e influenza.