Il Dna fa la differenza anche per il trattamento del tumore della prostata. È “un passo avanti nella lotta al cancro alla prostata” il nuovo test “Prostatype”, disponibile presso il Policlinico Tor Vergata di Roma. “Grazie a questo test – spiega infatti il genetista Giuseppe Novelli – possiamo ottimizzare le terapie, riducendo gli interventi invasivi non necessari e garantendo, al contempo, cure più efficaci ai pazienti a maggior rischio”.
I numeri di un tumore maschile
Ogni anno in Europa a quasi 500.000 uomini viene diagnosticato quello che è il tumore più diffuso nella popolazione maschile. Grazie al test “Prostatype” medici e pazienti possono contare su uno strumento innovativo per valutare con precisione l’aggressività del tumore e scegliere il trattamento più adatto, evitando terapie eccessive o insufficienti.
Oggi, infatti, i metodi diagnostici standard non sempre permettono di prevedere con accuratezza l’evoluzione della malattia, portando in alcuni casi a terapie troppo aggressive, ma anche sottotrattamento, con il rischio che un carcinoma ad alto rischio non venga adeguatamente contrastato.
Il test, grazie a un’analisi genetica avanzata, combina l’espressione di tre geni “staminali” con i parametri clinici tradizionali (Psa, Gleason, stadio tumorale), assegnando un “P-Score” (Punteggio P). Questo indicatore predice il rischio di progressione del tumore, guidando medici e pazienti verso scelte terapeutiche più mirate e sicure.
Dove e come effettuare il test
Attenzione, l’esame è disponibile a pagamento (non incluso nei Lea) e viene eseguito presso la Fondazione Policlinico Tor Vergata. Per accedere al test, è necessario consultare uno specialista urologo, che valuterà l’opportunità di una consulenza genetica (per info: www.ptvonline.it o www.prostatype.it).