Ci si aspetta che i dirigenti integrino l’intelligenza artificiale nella vita lavorativa quotidiana per migliorare le proprie prestazioni. Ma una manager statunitense sta utilizzando l’AI in un modo sorprendente: prevedere (e risolvere) i conflitti all’interno del suo team.

Tracey Franklin, Chief People e Digital Technology Officer di Moderna, ha creato profili del team dirigenziale dell’azienda sull’AI, utilizzando i risultati di studi sulla personalità.

“Ho alcuni scenari in cui due persone potrebbero essere in conflitto”, ha dichiarato al primo Workplace Innovation Summit di Fortune. L’algoritmo prevede quindi la potenziale reazione del gruppo alle parole di Franklin.

La manager ha utilizzato la tecnologia anche per prevedere come determinati individui potrebbero reagire a un certo scenario, oltre a capire il perché di una particolare reazione. Quindi utilizza i modelli per comprendere come favorire una riconciliazione tra i membri del team in conflitto. Tutto questo, oltretutto, prima ancora che qualsiasi conflitto si verifichi.

“Penso di essere piuttosto brava con le persone, ma” tutto questo “mi dà un vantaggio che prima non avevo, perché non comprendo appieno la risposta innata della personalità umana come mi permette” l’AI, ha affermato la manager.

Franklin non utilizza la tecnologia solo per capire i suoi colleghi, ma anche se stessa. “Se ho una giornata davvero brutta e ho bisogno di capire me stessa e il motivo per cui mi sento turbata, ho un coach, un terapeuta e un compagno di squadra completamente interattivi di cui mi avvalgo costantemente. È la mia cosa preferita”.

Anche Aneesh Raman, responsabile delle opportunità economiche di LinkedIn, ha elogiato la capacità dell’AI di migliorare l’interazione umana.

L’articolo originale è pubblicato su Fortune.com