Covid in Italia, netto calo per incidenza ed Rt

turista estate Covid
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Mentre i numeri del bollettino Covid migliorano, anche se lentamente – il 4 agosto sono stati 42.976 i nuovi casi, con 161 decessi – dal monitoraggio della Cabina di regia arriva una fotografia decisamente rosea: l’incidenza settimanale appare in netto calo, come pure l’indice di contagiosità Rt. Una ritirata, quella di Covid-19, che però decisamente non è una scomparsa. L’incidenza è infatti ancora elevata, con buona pace di quanti auspicavano la scomparsa del virus con il caldo, Anche se la terza estate in pandemia sembra aver spinto gli italiani a non rinunciare a qualche giorno di riposo.

Così in 28 milioni partiranno entro la fine dell’estate, con una spesa media di 1.480 euro per le vacanze di 7 giorni o più, 620 euro per i break di durata dai 3 ai 6 giorni e 300 euro per chi si concederà al massimo 2 notti, sottolineano gli analisti di Vamonos-Vacanze.it.

Ferie senza troppe misure anti-Covid, considerato che l’obbligo di mascherina è rimasto solo sui bus e nelle strutture sanitarie, e che in negozi e supermercati sono sempre di più i volti scoperti.

Ma vediamo nei dettagli i dati principali diffusi oggi dall’Istituto superiore di sanità. L’incidenza settimanale a livello nazionale scende a 533 casi ogni 100.000 abitanti (29 luglio -4 agosto) contro i 727 su 100.000 abitanti della settimana precedente. Anche l‘Rt è in calo: nel periodo 13-26 luglio  è stato pari a 0,90 (range 0,82-1,06), al di sotto della soglia epidemica e in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando era paro a 1,03.

L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è anch’esso in diminuzione e sotto la soglia epidemica: Rt=0,82 (0,80-0,84) al 26 luglio contro Rt=0,95 (0,94-0,97) al 19 luglio.

Anche dagli ospedali arrivano notizie positive: il tasso di occupazione Covid in terapia intensiva è in calo al 3,6% (rilevazione al 4 agosto), contro il 4,1% (al 28 luglio) e quello nelle aree mediche a livello nazionale scende al 15,2% (4 agosto) dal 17,0% (28 luglio).

Quanto all‘identikit dei pazienti ricoverati, per lo più si tratta – secondo l’ultimo report degli ospedali sentinella della Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) – di pazienti con Covid, il cui ricovero è stato determinato da altre patologie ma con positività al tampone, e non di malati finiti in ospedale per colpa del virus pandemico (quelli che la Fiaso chiama ‘per Covid’)

L’età media è di 76 anni. L’incidenza dei pazienti con Covid è salita questa settimana del +7,5% nei ricoveri ordinari e complessivamente questa categoria rappresenta il 58% del totale dei pazienti positivi presenti negli ospedali oggetto della rilevazione. Si conferma bassa la percentuale di occupazione delle rianimazioni.

Secondo gli esperti Fiaso da questa fotografia emerge ancora una volta il ritardo della fascia di popolazione più a rischio a sottoporsi alla quarta dose. Insomma, nel caso di fragili e over 60 è il vaccino a fare la differenza. 

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