Dai 45 anni dell’ucraino Mykola Bychok ai 79 di Carlos Osoro Sierra, i 133 cardinali riuniti in Conclave per eleggere il successore di Papa Francesco hanno un’età media di 69,83 anni. Ma che peso avrà il fattore età nella scelta del nuovo pontefice?
Si tratta infatti di una decisione anche strategica, dal momento che con Benedetto XVI le dimissioni per motivi di salute o età avanzata sono diventate una possibilità.
Insomma, la longevità del nuovo Papa è un tema interessante, anche alla luce delle tante sfide che il mondo – e la Chiesa – si trovano ad affrontare. Fortune Italia ne ha parlato con il neurologo Paolo Maria Rossini, responsabile del Dipartimento di Scienze neurologiche e riabilitative dell’Irccs San Raffaele Roma.
Giubileo e Conclave: afflusso di pellegrini e salute, cosa fare
Professore ma il declino cognitivo a una certa età è inevitabile?
Anche il cervello invecchia, come tutti gli altri organi (ossa, tendini, intestino, cuore, arterie, reni, fegato). Tuttavia i test congitivi che misurano i vari domini delle funzioni cognitive (linguaggio, memoria, prassie, orientamento tempo/spazio etc.) vengono tarati in funzione dell’età. L’invecchamento fisiologico (sano) del cervello è del tutto compatibile con una vita di piena autonomia anche oltre i 100 anni di vita, vedi il caso di Rita Levi Montalcini.
Siamo riusciti a capire cosa protegge personaggi come Winston Churchill all’epoca e Sergio Mattarella oggi?
La stragrande maggioranza delle persone in terza e quarta età mantiene una normale funzione cognitiva. Quelli che sviluppano una qualche forma di demenza non superano mai il 30% del totale dei coetanei.
A suo parere l’incidenza di demenze e Alzheimer è in crescita per l’aumento dell’età media, o anche lo stile di vita ha un peso?
In realtà la percentuale di demenze in funzione delle varie fasce d’età sembra stabile negli ultimi decenni. Quello che sta cambiando molto rapidamente è il numero di persone con oltre 70, 80 e 90 anni.
Come proteggere allora il cervello che invecchia?
La ricerca si è concentrata sinora sui fattori di rischio, ma molto poco su quelli di protezione, che invece svolgono certamente un ruolo molto impotante. È come se due pugili si confrontassero: uno che porta la malattia e l’altro che protegge da essa. Sino a che il primo non vince, la malattia non si manifesta anche se sono presenti uno o più fattori di rischio. Elementi protettivi sicuramente efficaci sono la ginnastica (un’oretta tutti i giorni) e l’attività cognitiva e di relazione sociale.
Conclave: le votazioni in programma giovedì
Dopo la fumata nera arrivata verso le 21 di mercoledì, nella mattinata di giovedì sono attese le prime due votazioni, seguite dal pranzo a Santa Marta. Alle 16.30 il ritiro in Sistina con altre due votazioni e al termine (intorno alle 19.30, salvo imprevisti) la celebrazione dei Vespri. Previste due fumate, una a fine mattinata e una in serata, a meno che naturalmente non si arrivi al nome del nuovo Pontefice.
L’età dei successori di San Pietro
Infine una curiosità: il Papa più anziano della storia è Leone XIII (che, come ricorda Adnkronos, riposa nella Basilica di San Giovanni in Laterano). Nato il 2 marzo 1810, è morto il 20 luglio 1903 a 93 anni. Anche se Sant’Agatone Papa sarebbe morto secondo la tradizione a 106 anni, nel 681 d.C.