Due anni e 8 mesi per esercizio abusivo della professione medica. È arrivata la condanna del Tribunale di Roma per Adriano Panzironi, volto noto della tv e ‘guru delle diete’, autore di ‘Vivere 120 anni. Le verità che nessuno vuole raccontarti’ e animatore di eventi che richiamavano migliaia di persone.
Un procedimento nato dopo che il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, nel 2018 aveva denunciato Panzironi per esercizio abusivo della professione medica.
Chi è Panzironi
Classe 1972, Panzironi è noto per aver ideato e promosso il contestato regime alimentare Life 120. Come riferisce Adnkronos, secondo l’atto d’accusa il giornalista ha “esercitato abusivamente la professione medica nei confronti di una numerosa platea di ascoltatori” di una trasmissione televisiva, “a cui somministrava, anche in forma personalizzata a seguito di successivi contatti intrapresi mediante operatori di call center e di interlocuzioni intercorse con singoli utenti tramite profilo Facebook, particolareggiate indicazioni sul regime alimentare e programmi e metodi di nutrizione, scientificamente qualificabili in termini di dieta, prescrivendo l’assunzione di integratori alimentari, da lui stesso commercializzati online, di potenziale nocività per la salute dell’individuo se assimilati senza controllo medico”.
Nel procedimento si sono costituiti parti civili gli Ordini dei medici di Roma, Milano, Napoli, Venezia e l’Ordine dei giornalisti del Lazio (che nel 2019 aveva sospeso il giornalista).
La soddisfazione di Magi
“Sono molto soddisfatto per questa condanna – ha detto Antonio Magi – perché come ordine dei medici lavoriamo quotidianamente a tutela della salute del cittadino. È necessario che chi propone diete, regimi alimentari e programmi e metodi di nutrizione abbia le necessarie competenze: quando questo non avviene, spesso le conseguenze diventano notizie di cronaca. Come Ordine dei medici riteniamo come che la magistratura abbia dato un segnale molto importante”.
Il giudice monocratico ha inflitto una pena di un anno e 4 mesi, come chiesto dalla Procura, al fratello gemello di Adriano, Roberto Panzironi. Condannando gli imputati al risarcimento dei danni in favore delle parti civili costituite, nonché al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva pari ad euro 20mila in favore dell’Omceo di Roma, rappresentato e difeso dall’avvocato Valeria Raimondo.
“All’esito di un’istruttoria molto articolata – ha spiegato Raimondo – il Tribunale ha accolto la nostra tesi, ritenendo che le condotte dei fratelli Panzironi abbiano superato la soglia della rilevanza penale. Non posso non esprimere apprezzamento e soddisfazione per questo risultato, che tiene conto delle nuove e insidiose modalità di comunicazione rappresentate dai social”.
“Speriamo che questo – ha chiosato Magi – sia di monito per tutti: non seguite semplicemente chi promette di farvi vivere 120 anni, ma seguite i medici e i professionisti sanitari abilitati dal Ssn alla cura della persona”.
Disinformazione e fake news, il rapporto Ital Communications-Censis