Nel 2020 record morti dal secondo dopoguerra

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Quanti sono davvero i morti legati alla pandemia di Covid-19 in Italia? A rispondere alla domanda, e ai dubbi di quanti sono convinti che alla fin fine “a morire a causa del coronavirus siano solo persone fragilissime”, è il quinto Rapporto sui decessi Istat-Istituto superiore di sanità 2020. Così si scopre che il totale dei morti per tutte le cause nel primo anno di pandemia è stato il più alto mai registrato nel nostro Paese dal secondo dopoguerra: ben 746.146 decessi, 100.526 in più rispetto alla media 2015-2019 (ovvero il 15,6% in più).

Chi dice che siamo in tempo di guerra, dunque, non eccede poi molto. Il report Istat-Iss analizza le caratteristiche della mortalità nel 2020. Distinguendo tra la prima (febbraio-maggio 2020) e la seconda (ottobre-gennaio 2021) ondata. Ebbene, tra il mese di febbraio e il 31 dicembre 2020 sono stati registrati 75.891 morti nel sistema di sorveglianza nazionale integrata Covid-19 dell’Iss.

E ancora, a gennaio e febbraio 2020 le morti per tutte le cause sono state inferiori di circa 7.600 unità alla media dello stesso bimestre del 2015-2019. Ma “i primi decessi di persone positive al Covid-19 risalgono all’ultima settimana di febbraio. Pertanto, volendo stimare l’impatto dell’epidemia sulla mortalità totale, è più appropriato considerare l’eccesso di mortalità verificatosi tra marzo e dicembre 2020“, spiegano i ricercatori. In dettaglio, nel periodo preso in considerazione si sono osservati 108.178 morti in più rispetto alla media dello stesso periodo degli anni 2015-2019 (21% di eccesso).

L’analisi conferma come a rischiare di più siano le persone con più di 80 anni. In totale sono morti nel 2020 ben 486.255 over 80 (76.708 in più rispetto al quinquennio precedente). L’incremento della mortalità nel gruppo 65-79 anni spiega invece il 20% dell’eccesso di decessi del 2020. In termini assoluti l’incremento per questa classe di età, rispetto al dato medio degli anni 2015-2019, è di oltre 20 mila decessi (per un totale di 184.708 morti nel 2020).

Dall’inizio dell’epidemia e fino al 31 dicembre 2020 il contributo dei morti per Covid-19 alla mortalità complessiva è stato, a livello medio nazionale, del 10,2%. Con differenze geografiche (14,5% del Nord, al 6,8% del Centro e al 5,2% del Mezzogiorno) e per fasce di età (4,6% del totale nella classe 0-49 anni, 9,2% in quella 50-64 anni, 12,4% in quella 65-79 anni e 9,6% in quella di ottanta anni o più). Il 2020 resterà nella storia, anche per questi numeri.

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