Aifa, stop vaccino AstraZeneca in tutta Italia

vaccino AstraZeneca
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Dopo la Germania, anche l’Italia sospende il vaccino AstraZeneca. L’Agenzia italiana del farmaco ha deciso di estendere “in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema” (Agenzia europea del medicinali, ndr) “il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid-19 su tutto il territorio nazionale“. Una decisione “assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei”.

Dunque la vicenda si complica ulteriormente, in attesa di una soluzione a livello europeo. In ogni caso la decisione, quasi obbligata visto lo stillicidio di segnalazioni, rischia di riflettersi pesantemente sulla campagna vaccinale.

“Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso. L’Aifa, in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione”. Il vaccino AstraZeneca era già stato sospeso in Irlanda ed Olanda.

“La decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino Astrazeneca, per ragioni esclusivamente precauzionali, da parte di Aifa è stata assunta dopo un colloquio tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza.
Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna“, spiegano fonti del ministero della Salute.

Intanto dall’Università di Oxford arrivavano dati rassicuranti: non vi è “un aumento di casi di trombosi” fra coloro che lo hanno ricevuto, ha spiegato alla Bbc Andrew Pollard, responsabile all’università di Oxford del progetto di ricerca sul vaccino prodotto da AstraZeneca. In Gran Bretagna, dove il siero è stato somministrato a oltre 11 milioni di cittadini, i dati sono “molto rassicuranti”. Ma evidentemente ciò non è bastato.

L’Agenzia italiana del farmaco assicura che renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile. Incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose.

“Le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su AstraZeneca sono state assunte esclusivamente in via precauzionale, in attesa della prossima decisiva riunione di Ema. Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l’Agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione”, chiosa Speranza.

Tutti in attesa dell’Ema, dunque. Dall’Agenzia europea fanno sapere che le indagini sono in corso. Nel frattempo l’Ema “resta dell’opinione che i benefici del vaccino AstraZeneca nella prevenzione di Covid-19 superino i rischi degli effetti collaterali”.

L’indagine dell’Ema, iniziata nei giorni scorsi, “è proseguita nel fine settimana e nei prossimi giorni verrà condotta un’analisi rigorosa di tutti i dati relativi agli eventi tromboembolici. Gli esperti stanno esaminando in dettaglio tutti i dati disponibili e le circostanze cliniche relative a casi specifici per determinare se il vaccino possa aver contribuito o se l’evento sia dovuto ad altre cause”.

Il comitato per la sicurezza dell’Ema (Prac) esaminerà le informazioni domani, e ha convocato una riunione straordinaria per giovedì 18 marzo per concludere l’analisi e fare il punto su ulteriori interventi.

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