Salute mentale, arte contro il pregiudizio

arte, una delle opere in gare
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La Salute è un concetto molto ampio che include non solo l’assenza di malattie, ma anche uno stato di benessere fisico, psicologico e sociale che ci permette di sentirci bene con noi stessi e di vivere al meglio la nostra vita. La salute mentale è dunque un aspetto importantissimo della nostra salute, e si riferisce alla salute emotiva, psicologica e sociale di una persona. E’ importante per il benessere generale di una persona e per la sua capacità di affrontare le sfide della vita quotidiana. Con la mente entriamo in relazione con la realtà e diamo significato al mondo… come possiamo non occuparcene? Non si tratta di separare il fisico dalla psiche, ma tenerli insieme, e renderci conto di quanto il malessere, individuale e collettivo, si sia diffuso. Torniamo a incontrare l’altro, a respirare con lui, a trovare il suo sguardo, i suoi gesti. Stiamo perdendo sempre più i piccoli spazi di conversazione, ridotti nelle grandi platee in cui trionfano i like, impariamo dall’Arte.

Il linguaggio dell’arte per affrontare – e sconfiggere – il pregiudizio sul disagio mentale. Un problema che la pandemia da Covid-19 sta contribuendo ad aumentare, con 150 mila casi nuovi attesi quest’anno solo di depressione, oltre a stati di ansia, insonnia e disturbi psichici più importanti.

L’arte unisce, da Nord a Sud, le 477 opere che hanno partecipato alla seconda edizione del concorso ‘People In Mind 2020’, voluto da Lundbeck Italia con il patrocinio del World Mental Health Day, dell’Ambasciata di Danimarca e delle principali Società scientifiche e Associazioni che operano nel mondo della salute mentale. In gara 203 quadri, 124 disegni, 113 fotografie, 37 fumetti pervenuti da 19 Regioni.

“People In Mind” ha inoltre aperto nel 2020 una candidatura per il terzo settore per valorizzare l’impegno delle associazioni. Venti i progetti pervenuti, valutati da un’apposita giuria di esperti. La premiazione si è svolta all’Acquario Romano di Roma, con 24 finalisti: 12 decretati dalla giuria ‘tecnica’ (clinici, psichiatri e psicologi, sociologi, esperti della comunicazione e del mondo dell’arte) e 12 dalla Community social ‘People In Mind’ di 2.290 utenti. I primi classificati dalla giuria tecnica ricevono un buono spesa (Amazon) di 1000 euro. Il progetto vincitore del terzo settore (dedicato a supporto e formazione di genitori di pazienti con disturbi alimentari) riceve una donazione ricavata dalla vendita delle 27 opere finaliste dell’edizione del concorso 2019.

“Le persone con disturbi mentali sono parte integrante del nostro tessuto sociale e offrono un importante contributo con il loro vissuto di emozione e creatività. Potenzialità che invece spesso ignoriamo a causa di pregiudizi, diffidenza e scarsa conoscenza del disagio mentale – dichiara Tiziana Mele, Ad di Lundbeck Italia – Ci uniamo così all’impegno delle istituzioni e delle società scientifiche di settore nel sottolineare il dovere e la responsabilità individuale e collettiva nel difendere il diritto alla salute mentale”.

“Iniziative come ‘People in Mind’ hanno il merito di essere ‘luoghi’ in cui si liberano emozioni, pensieri, creatività, contribuendo così a lenire la sensazione di vuoto interiore ed esistenziale, acuitosi durante la pandemia, nelle persone più fragili che soffrono di disagio mentale – spiega Claudio Mencacci, presidente della Società Italiana di Neuro Psico Farmacologia – Un percorso parallelo alla cura, che oggi può avvalersi di farmaci innovativi che oltre ad agire sui sintomi, può migliorare la qualità della vita dei pazienti, anche nelle fasce d’età più critiche come anziani e adolescenti, in particolare se affetti da stati depressivi”.

“A iniziative come ‘People in Mind’ – aggiunge Massimo Di Giannantonio, presidente Società italiana di psichiatria (Sip) – va riconosciuto il merito di poter diventare mezzo e strumento per cogliere e comprendere le caratteristiche più positive dei pazienti, su cui fare leva per impostare interventi integrati ancora più mirati, non solo farmacologici ma di squadra. con il coinvolgimento di tutta l’équipe affinché anche la malattia mentale da stigma e pregiudizio sia occasione di pieno psico-emotivo riscatto per la persona sofferente”.

Ecco dunque i vincitori del concorso di arte decretati i primi dalla giuria tecnica e i secondi dalla community social:
Pittura (“Perso” di Grazia Teresa Salierno e “Luci e Ombre” di Loredana Maliziola);
Disegno (“L’onnipotenza è l’equilibrio di un sistema violento” di Francesco Giovagnoli e “You are not your illness” di Beatrice Marinelli); Fumetto (“Sei solo l’ombra di ciò che sei” di Patrizia Dell’Acqua e “Incontri” di Elena Lazzarini); Fotografia digitale (“V-uoto sincronizzato” di Salvatore Calì e “New light: (We are) In this together” di Matteo Baldi).

Per il terzo settore, la giuria dedicata ha premiato il progetto “Spazio ai genitori” dell’Associazione Nutrimente Onlus di Milano (http://nutrimente.org), e assegnato la nota di merito al progetto “Mens Sana in Corpore Sano” dell’Associazione Percorsi di Pescara (https://percorsi.abruzzo.it).

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