Vaccino AstraZeneca, Vella: Preoccupa tempesta mediatica

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Lo stop al vaccino AstraZeneca in attesa del pronunciamento domani dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), rischia di dare un duro colpo alla campagna vaccinale. Ne abbiamo parlato con Stefano Vella, docente di Salute Globale all’università Cattolica di Roma, ex presidente Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ed ex direttore del Centro di Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità. Vella nei giorni scorsi Rai Radio3 Scienza aveva parlato proprio dei controlli di sicurezza sui vaccini.

Che cosa sta succedendo? Cosa sappiamo sui potenziali effetti avversi del vaccino AstraZeneca?

Al momento non ci sono dati che indichino una correlazione tra il vaccino e gli eventi segnalati. Ora speriamo che giovedì l’Ema ci dia una risposta definitiva. Sono stati segnalati casi di fenomeni tromboembolici, ma è anche vero che alcune delle persone vaccinate possono morire o stare male per eventi che succedono indipendentemente dal vaccino.

Quello che è accaduto cosa ci dice della farmacovigilanza?

Che la farmacovigilanza è molto attenta e controlla tutto, e questo è doveroso, soprattutto in una pandemia.

Quali saranno le conseguenze di quanto sta accadendo?

Sono preoccupato per la tempesta mediatica sul vaccino AstraZeneca, considerato che anche su Pfizer c’è lo stesso numero di fenomeni tromboembolici, ma nessuno ne parla. Mi preoccupa la mancanza di tranquillità vaccinale, e la possibile reazione delle persone anche dopo il pronunciamento dell’Ema, considerato che la campagna vaccinale è ancora agli inizi.

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