vaccini Mario Draghi
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Nel giorno in cui il premier Mario Draghi e consorte hanno ricevuto a Roma il vaccino AstraZeneca, “attraverso la prenotazione online e secondo le modalità delle Regione Lazio”, cambiano alcune regole per la somministrazione dei vaccini. Le Regioni potranno infatti vaccinare non solo i residenti, ma anche le persone domiciliate sul territorio regionale per motivi di lavoro, assistenza familiare o altre necessità. Lo prevede un’ordinanza del Commissario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo.

Nel provvedimento si legge infatti che “potranno essere vaccinate anche quelle persone residenti sul territorio per motivi di lavoro, di assistenza familiare o per qualunque altro giustificato e comprovato motivo che imponga una presenza continuativa in una determinata Regione o Provincia autonoma”.

Una soluzione per quanti, anziani o meno, in questi mesi si erano spostati dalle Regioni d’origine ed erano alle prese con il dubbio: ‘Come farò a farmi vaccinare?’. Ebbene, in questo modo si dovrebbe semplificare l’accesso ai vaccini.

Nel frattempo è arrivato il turno del premier, che si è fatto vaccinare nell’Hub della Stazione Termini. “Siamo stati onorati della sua presenza e tutto si è svolto regolarmente e con discrezione”, ha commentato l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato. Nessuna eccezione per il presidente del Consiglio: “Draghi è stato in fila come gli altri utenti e le operazioni si sono svolte nei tempi previsti. Successivamente ha atteso tranquillamente il quarto d’ora di controllo. Al termine è stato consegnato a lui e sua moglie, come avviene per tutti, il promemoria della vaccinazione effettuata”.

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