Uovo di Pasqua ‘amico’ dei bambini

uovo Pasqua
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L’uovo di Pasqua rappresenta una tradizione così cara ai bambini che in molti i casi cercano di mantenerla, non solo durante l’adolescenza, ma anche da adulti, come avviene per la calza della befana. Chiariamo subito che il cioccolato fa bene e non fa male.

Fa bene perché contribuisce a creare le radici e i punti di riferimento affettivi. Quest’anno poi questa tradizione è ancora più importante perché serve a rafforzare proprio le radici in questo periodo di pandemia, quando i rapporti interpersonali sono drasticamente diminuiti con la tendenza all’isolamento.

L’uovo di Pasqua rappresenta perciò un momento importante di continuità anche con le abitudini passate. Non solo. È un modo per far capire ai bambini che nonostante la pandemia e la chiusura delle scuole il mondo continua.

Non fa male perché i grassi che contiene sono insaturi, mentre l’unico grasso saturo è lo stearico che ha un basso impatto metabolico.

È vero che il cioccolato contiene molte calorie, ma, anche in questo caso c’è un basso rischio di obesità perché il gusto della cioccolata è tale che dopo un poco compare un senso di sazietà e si smette: come dicono i bambini il troppo “stucca“. Inoltre i bambini non tendono a fare mai le “abbuffate”, nemmeno di cioccolata.

L’unica raccomandazione è che, dopo aver scartato e aperto l’uovo, i genitori chiudano la cioccolata avanzata in modo che il bambino non la consumi come fuori pasto o per vincere la noia. Questa, care mamme e cari papà, è davvero l’unica raccomandazione.

I gusti dei bambini vengono in aiuto in questo periodo di difficoltà economica, perché i piccoli preferiscono avere un numero maggiore di uova di cioccolato, anche se piccine, rispetto a maxi-uova molto costose. Pertanto va bene qualunque tipo, anche se sotto i 6 anni consiglio una confezione di forma tradizionale però che abbia colori sgargianti e luccicanti preferendo rosso e color oro, mentre eviterei i colori pastello o chiari.

Meglio ancora sarebbe poter inserire all’interno dell’uovo delle sorprese personalizzate, ma in questo periodo di zone rosse oppure arancioni va bene qualunque uovo e qualunque sorpresa purché si mantenga la tradizione. In molti casi è indicato nella confezione il contenuto della sorpresa e questa è un’utile indicazione per evitare delusioni.

Per la scelta del tipo del cioccolato è bene capire quale sia quello preferito da destinatario dell’uovo, perché non è scontato che ai più piccoli piaccia il cioccolato al latte. Inoltre alcuni sono intolleranti alle proteine del latte vaccino, pertanto è bene sempre fare una piccola indagine chiedendo ai genitori.

Italo Farnetani, pediatra e divulgatore

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