Vaccini, adolescenti e il ‘nodo’ degli insegnanti

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Mentre l’Italia ha ormai superato il 50% di popolazione over 12 che ha completato il ciclo vaccinale – per la precisione 27.581.936 di persone (il 51,07%) – con 62.123.241 di dosi di vaccini anti-Covid somministrate, sale la polemica sulle categorie che ancora non si sono immunizzate.

Oltre agli over 60, ci sono i sanitari – per i quali è però previsto l’obbligo, e iniziano a fioccare sanzioni e trasferimenti – e gli insegnanti. Proprio l’obbligo vaccinale per gli insegnanti in vista del ritorno a scuola e dello sperato addio alla Dad ha acceso un nuovo scontro in seno alla maggioranza, con il Pd nettamente a favore dell’obbligo per i docenti e il personale scolastico e la Lega contraria non solo all’obbligo per gli insegnanti, ma anche ai vaccini per giovani e giovanissimi.

D’altro canto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha ricordato che riaprire le scuole in presenza è una priorità. E certo i risultati degli Invalsi resi noti i giorni scorsi hanno mostrato tutta la debolezza della Dad.

Dal canto suo il Comitato tecnico scientifico, tornando sull’uso della mascherina chirurgica e del distanziamento a scuola, ha già chiesto al governo
di trovare misure legislative per arrivare alla massima copertura
vaccinale tra il personale scolastico, utilizzando anche il green
pass, ad esempio, per lavorare nella mensa scolastica. Il tempo stringe, come ricorda ‘Il Messaggero’, visto che per effettuare le due dosi servono
periodi precisi.

Secondo i dati diffusi dal commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, l’84% del personale scolastico ha avuto almeno una dose e il 75% anche la seconda. Quindi si tratta di convincere quel 16% di docenti, amministrativi e bidelli che non ha ancora aderito alla campagna vaccinale.

Ma la strada della persuasione non sta dando i suoi frutti: negli ultimi dieci giorni si sono vaccinati solo 2.000 docenti in più, a fronte
dei 221.000 senza vaccini. Così il prossimo passo potrebbe essere proprio l’obbligo vaccinale per il personale scolastico, che può arrivare breve sul tavolo del Consiglio dei ministri e della cabina di regia.

“Su questo tema ci troveremo in settimana con il Consiglio dei ministri – ha assicurato Bianchi – e ci sarà una decisione collegiale. Certamente io
porterò i risultati del Cts, che ovviamente presenterò a tutti. Stiamo lavorando giorno e notte per riaprire in presenza nelle condizioni di sicurezza, poi sarà il Governo nella sua collegialità a decidere”.

“Sui vaccini non sono ammissibili ambiguità da parte di nessuna forza politica. Dalla campagna di vaccinazione dipende la ripartenza e il futuro del Paese”, ha ammonito il ministro della Salute Roberto Speranza. Lo scontro fra Pd e Lega è aperto.

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