vaccino bambini
Aboca banner articolo

Mentre il generale Francesco Paolo Figliuolo preme sulle Regioni per attivare una corsia preferenziale destinata alla vaccinazione degli adolescenti, si fa infuocato il dibattito sul vaccino anti-Covid ai bambini sotto i 12 anni.

Intanto una premessa è d’obbligo: non abbiamo ancora prodotti autorizzati per questa fascia d’età, anche se le sperimentazioni nei bimbi dai 6 mesi in poi sono in corso da mesi, in particolare per i due vaccini a mRna ‘targati’ Moderna e Pfizer.

Ma se la comunità scientifica è apparsa compatta nel caso del vaccino ai 12-18enni, quando si tratta di bambini la questione cambia. E questo perché – dati alla mano – Covid-19 finora si è dimostrata meno insidiosa per i più piccoli.

Ma vediamo i numeri, e le diverse posizioni, a partire dal presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli. “Io ritengo che sia necessario vaccinare anche i più piccoli. In Italia, da inizio pandemia, sono morti 28 pazienti di età pediatrica. E di questi 13 avevano meno di 10 anni. Vaccinando i bambini eviteremo focolai anche nelle scuole elementari e dunque il ricorso alla didattica a distanza”.

Dunque Locatelli parla di 28 morti, a fronte 128.304 decessi (a ieri) in Italia, dall’inizio della pandemia di Covid-18. La morte di un bambino è sempre una tragedia, ma nel caso del vaccino anti-Covid a guidare le decisioni – anche quelle sui prodotti per l’età pediatrica – è l’ormai famoso bilanciamento di rischi e benefici. E qui la faccenda si fa più complessa.

Ma allora cosa dicono i pediatri? “In accordo con la American Academy of Paediatrics, la Società Italiana di Pediatria avverte l’esigenza di beneficiare di uno specifico intervento di prevenzione vaccinale Covid-19 per l’eta pediatrica”, affermano gli specialisti sui social.

“Abbiamo bisogno di un vaccino sicuro, efficace. Abbiamo bisogno di uno scudo con cui difendere anche i nostri bambini da questo terribile virus”. Nel nostro Paese, dice la Sip, il 5,5% dei casi (240.105) con 14 decessi riguarda la fascia di età 0-9 anni, mentre il 10,0% (436.938) con 16 decessi riguarda la fascia di età 10-19 anni. Non sfuggirà che la somma, in questo caso, sale a 30, ma si considerano anche i diciannovenni.

Questa volta però il coro non è unanime. “Io dico alle industrie: ‘fermiamoci’ rispetto alla terza dose” dei vaccini anti-Covid, “per la quale non dobbiamo accelerare ma pensare alla memoria immunologica e ai linfociti T, e per le popolazioni che non sono statisticamente rilevanti rispetto alla malattia non facciamo pendere la bilancia verso il rischio“, dice a Sky TG24 Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Inmi Spallanzani.

L’esperto si dice insomma “assolutamente contrario alla vaccinazione degli under 12, per due motivi”, che spiega nei dettagli: “E’ statisticamente irrilevante non solo il contagio, ma anche la malattia nei bambini al di sotto dei 12 anni. In questo caso quindi la bilancia rischio-beneficio penderebbe tutta dalla parte del rischio. Il problema non è l’Rna che resta nell’organismo – sottolinea – per cui domani facciamo i bambini con la testa d’elefante, questa è un’informazione medievale che non c’entra nulla. Il problema è che comunque noi possiamo avere degli effetti collaterali. Nei bambini non c’è questo contagio così imponente e non c’è la malattia“.

“Oggi – ricorda Vaia – tra i non vaccinati che si ricoverano l’età media è fra i 50-60 anni, tutte persone in quelle fasce d’età che sono i figli della nostra cattiva comunicazione, gli ‘esitanti dell’AstraZeneca’, tanto per essere chiari, che non si sono vaccinati e sono oltre due milioni”.

Insomma, per Vaia il vero problema non sono i bambini, ma le persone che rischiano conseguenze gravi dall’infezione da Covid-19.

Parlare di vaccini agli under 12 può sembrare prematuro, in assenza di prodotti autorizzati. Ma l’attesa non sarà infinita. “Ci aspettiamo l’autorizzazione a novembre: sia Pfizer sia Moderna sono già a buon punto”, ha detto Locatelli. E’ in vista un autunno caldo, dunque. E bisognerà anche vedere a che punto sarà la campagna vaccinale. E se servirà programmare una terza dose.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.