Giornata mondiale del cane, come proteggerlo da Covid

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Cani e Covid-19. Gli animali da compagnia possono contagiarci? In occasione della Giornata mondiale del cane, dall’Istituto superiore di sanità un focus su come proteggere i pet dal Coronavirus.

Intanto bisogna dire che “allo stato attuale non esistono evidenze che gli animali da compagnia svolgano un ruolo epidemiologico nella diffusione all’uomo di Sars-CoV-2. Semmai è vero il contrario”, assicurano gli esperti.

Il cane non contagia l’uomo, ma può contrarre l’infezione attraverso il contatto con persone infette e sviluppare occasionalmente la malattia. E i primi casi di cani positivi sono stati documentati all’inizio della pandemia, a Hong Kong. Ma come difenderli da Sars-Cov-2?

Occorre adottare misure precauzionali in casa anche per gli animali, attraverso regole generali di igiene personale, degli animali, degli ambienti e soprattutto adottando comportamenti idonei da parte di chi li accudisce”.

Il cane, ma anche il gatto, il furetto e altri piccoli mammiferi che vivono con persone con sospetta o confermata infezione da Covid-19 dovrebbero essere gestiti come “contatti” potenzialmente infetti.

E dunque, tra i consigli per un accudimento sicuro è bene:

  1. lavarsi sempre le mani prima e dopo il contatto con gli animali e dopo aver pulito la lettiera e/o la cuccia;
  2. pulirgli le zampe dopo la passeggiata e prima di rientrare in casa;
  3. se si sospetta di avere l’infezione da Covid-19, limitare il contatto col proprio animale e affidarne le cure ad un altro membro della famiglia o a un esterno;
  4. se non è possibile, usare sempre mascherina e guanti;
  5. assicurarsi che il proprio animale stia bene e, in caso contrario, curarlo solo con farmaci prescritti dal veterinario;
  6. nel caso gli animali mostrino sintomi respiratori o gastroenterici (difficoltà respiratorie, tosse, vomito, diarrea, inappetenza, febbre), bisogna chiamare il veterinario di fiducia, il quale, se dovesse valutare opportuno sottoporre l’animale al test diagnostico per Sars-CoV-2, e nel caso questo risultasse positivo, deve segnalare il caso al Servizio Veterinario della Asl.

Gli animali positivi al test vanno posti in isolamento presso una struttura dedicata, fino alla guarigione. Laddove vivano persone con sospetta o confermata Covid-19, è possibile valutare l’opportunità di mantenere l’animale presso l’abitazione, solo se si realizzano condizioni abitative tali da consentire di limitare in modo efficace il contatto dell’animale positivo con altri animali e persone.

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