Nei capelli il termometro dello stress

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Il lavoro non funziona? La situazione di coppia non è delle migliori? Ci sono preoccupazione economiche? Se siete sotto stress e da tempo cercate di porre ripiego alla situazione, provate a chiedere ai vostri capelli come va la situazione. La misurazione del cortisolo, l’ormone dello stress per eccellenza, lungo la chioma può diventare uno strumento per valutare l’efficacia delle contromisure che avete deciso di prendere.

Con un consiglio: puntate sulla mindfulness, visto che la consapevolezza e la meditazione possono aiutare davvero a trovare le risposta giusta alla tensione emotiva cronica. e i capelli, termometri naturali del cortisolo, sono lì a dimostrarlo.

A proporre l’analisi della capigliatura per valutare gli effetti di un trattamento psicologico per il controllo dello stress, che peraltro funziona, sono gli esperti Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences di Lipsia, in una ricerca apparsa su Psychosomatic Medicine. La ricerca ha voluto andare oltre la semplice somministrazione di questionari mirati, con il possibile bias dell’autovalutazione che a volte può dare percezioni più o meno ottimistiche sui risultati del trattamento, e ha preso in analisi proprio la realtà del cortisolo nei capelli.

L’obiettivo dello studio è stato misurare attraverso metodi oggettivi l’impatto di un programma di consapevolezza, portato avanti per diverse settimane. L’attenzione si è concentrata sul cortisolo perché è il classico ormone dell’allerta fisica e psicologica. Utilissimo quando dobbiamo rispondere ad uno stimolo improvviso ed intenso, può col tempo diventare una minaccia per la salute costringendo ad un superlavoro faticoso sia gli organi che la psiche.

Insomma: se il cortisolo rimane alto, compaiono tutti i problemi legati allo stress. Ma c’è un altro dato che va considerato: più lo stress è cronico, più il cortisolo tende ad accumularsi anche nei capelli, che quindi diventano un punto preferenziale di misurazione di quanto accade.

Gli esperti tedeschi hanno quindi ‘preso per i capelli’ la misurazione di un programma di formazione di nove mesi basato sulla consapevolezza, con controlli trimestrali della quantità di cortisolo nei primi centimetri di capello. Insieme agli studiosi dell’Università di Dresda, hanno analizzato ogni tre mesi la quantità di cortisolo nei primi tre centimetri di capelli. Il programma prevedeva esercizi per la mente, e i capelli hanno provato che è stato davvero utile.

Dopo sei mesi di questa originale terapia si è osservata una riduzione media del cortisolo nei capelli del 25%, con conseguente calo ulteriore nel trimestre successivo. Ci vuole però costanza: i risultati infatti si sono visti dopo qualche tempo. E i capelli non mentono.

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