Vaccinare il 70% del mondo, l’impegno del G20

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Vaccinare almeno il 40% della popolazione mondiale entro la fine del 2021 e il 70% entro la meta’ del 2022. E’ l’ambizioso obiettivo emerso dalla riunione congiunta dei ministri delle Finanze e della Salute al G20 a Roma.

“Oggi al G20 Salute e Finanze ho ribadito l’importanza di rafforzare ed estendere i servizi sanitari a livello locale, nazionale e internazionale. Dobbiamo garantire a tutta la popolazione mondiale un accesso rapido ed equo al vaccino, nella dichiarazione finale abbiamo rilanciato gli obiettivi del ‘Patto di Roma’ per la vaccinazione globale. Senza investimenti nella salute di ogni essere umano non esiste crescita sociale né economica”, sottolinea il ministro della Salute, Roberto Speranza.

“Ribadiamo il nostro impegno a tenere la pandemia sotto controllo ovunque il prima possibile, a mettere le persone al centro della preparazione e a rafforzare i nostri sforzi collettivi per prepararci, prevenire, rilevare, segnalare e rispondere alle emergenze sanitarie, in particolare promuovendo la resilienza della Salute”, si legge nel documento finale.

“Riconosciamo il ruolo dell’immunizzazione estesa contro Covid-19 come bene pubblico globale”. E “riaffermiamo il nostro sostegno a tutti gli sforzi di collaborazione per garantire un accesso tempestivo ed equo a vaccini, terapie, diagnostica e dispositivi di protezione individuale sicuri, convenienti, di qualità ed efficaci, in particolare nei paesi a basso e medio reddito. Per contribuire ad avanzare verso gli obiettivi globali di vaccinare almeno il 40% della popolazione in tutti i paesi entro la fine del 2021 e il 70% entro la meta’ del 2022, come raccomandato dalla strategia di vaccinazione globale dell’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms), faremo adottare misure per contribuire ad aumentare la fornitura di vaccini e prodotti medici essenziali nei Paesi in via di sviluppo e rimuovere i relativi vincoli di approvvigionamento e finanziamento”.

“Ribadiamo il nostro sostegno per rafforzare la resilienza delle catene di approvvigionamento, per aumentare la distribuzione e l’amministrazione dei vaccini, nonche’ la capacita’ di produzione locale e regionale nei paesi a basso reddito, anche attraverso hub di trasferimento tecnologico volontario in varie regioni, come i nuovi hub mRna in Sudafrica, Brasile e Argentina, e attraverso accordi di produzione e lavorazione congiunti”.

Via libera del G20 dei ministri di Finanze e Salute anche alla creazione di una task force congiunta a livello di G20, proprio tra Salute e Finanze, per promuovere la cooperazione contro le pandemie, sviluppare il coordinamento e le iniziative comuni in questi campi. Lo riporta la presidenza italiana del G20, nel comunicato diffuso al termine delle riunioni a Roma che hanno preceduto il vertice dei leader.

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