Sfidare il diabete bracciata dopo bracciata

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“In una sfida puoi vincere o puoi perdere. Sono le regole del gioco, sono le regole della vita. Il tuo avversario ti studia, ti provoca, cerca di intimorirti giorno dopo giorno, per mesi, per anni. Poi, una mattina ti svegli e decidi che adesso basta, ora vediamo chi è il più forte…”. Inizia con queste parole “Io ti sfido. Monica Priore, il delfino che imparò a volare”, il libro che racconta la vita della nuotatrice di gran fondo – prima atleta con diabete al mondo ad avere attraversato a nuoto lo Stretto di Messina nel 2007 – tratteggiata con vivacità e sapienza dal giornalista sportivo Luca Gregorio.

Il volume è stato presentato in un evento organizzato dall’Intergruppo parlamentare obesità e diabete, con il contributo non condizionato di Novo Nordisk, nell’ambito del progetto “Insulin100” e del programma Changing Diabetes.

“Monica Priore – come descrive il libro – ha incontrato il diabete all’età di 5 anni e, da quel giorno, la sua vita è cambiata. Ne ha patito i colpi, le bordate, gli attacchi giocando sempre in difesa, arroccata intorno alle sue poche certezze: suo fratello Enzo, i suoi genitori, il medico di fiducia e soprattutto la sua voglia di riscatto. E mentre Monica cresceva e si faceva donna, le sue paure, il suo senso di inadeguatezza e la frustrazione lasciavano il posto a un sentimento di collera, sempre più insopportabile. Ed è a questo punto che qualcosa nella sua testa è cambiato: quella solitudine con cui viveva la sua condizione, non permettendole di proiettarsi nel futuro, e il rancore nei confronti del mondo che la circondava, si sono trasformati in un’energia primordiale, frutto del naturale istinto di sopravvivenza. Una rabbia costruttiva non più rivolta verso i pregiudizi, verso burocrati incompetenti, guarigioni illusorie, scarichi di responsabilità, ma rivolta unicamente contro la malattia e il suo esserne vittima.”

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Quel giorno Monica ha compreso che non poteva rimanere succube del suo avversario, lo doveva affrontare. E ha deciso, così, di sfidarlo, compiendo straordinarie imprese sportive: oltre al già citato attraversamento dello Stretto di Messina, nel 2010 ha percorso a nuoto i ventuno chilometri che separano Capri da Meta nel Golfo di Napoli, ha partecipato a numerose gare nazionali e internazionali, sino al Giro d’Italia a nuoto, compiuto nell’estate 2015. Per le sue imprese, Monica Priore ha ricevuto dal presidente Sergio Mattarella, nel 2017, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica.

“Utilizzo le imprese estreme per dare dei segnali forti – ha spiegato Monica Priore – ma non per questo posso lasciare tutto al caso, perché l’autocontrollo del diabete è di fondamentale importanza. Quello che dico sempre ai miei colleghi diabetici è che il diabete può essere gestito, bisogna averne cura e tenerlo sotto controllo, una volta riusciti in questo si può andare ovunque”.

“Una bracciata dopo l’altra, un metro dopo l’altro, un traguardo dopo l’altro”, proprio come sottolineano iconicamente le ultime parole del libro.

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