Covid, tumori e Reti oncologiche regionali, il caso Campania

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La gestione e la cura dei pazienti non Covid-19, tra i quali anche i malati oncologici, sono state messe a dura prova dalla pandemia, che ne ha accentuato le difficoltà.  Tra i nodi ancora da sciogliere un ruolo importante è quello delle Reti oncologiche regionali (ROR), ancora troppo disomogenee e non implementate in tutte le Regioni.

Per saperne di più, e per capire come fare per garantire a tutti i pazienti, specie quelli più fragili come i malati di tumore l’accesso alle cure migliori e all’innovazione farmacologica, abbiamo intervistato Sandro Pignata, coordinatore scientifico della Rete Oncologica Campana e direttore della divisione di Oncologia medica del dipartimento di Uro-ginecologia presso l’Istituto Nazionale Tumori di Napoli, che ha contribuito, insieme ad altri professionisti e associazioni di pazienti, ad individuare le principali criticità e opportunità di efficientamento delle Reti Oncologiche regionali, raccolte nel documento a cura di LS CUBE “Il diritto alla scelta della cura: il paziente oncologico al centro degli investimenti in sanità” consultabile al seguente link: https://abbonamentoriviste.it/riviste_digitali/il-diritto-alla-scelta-della-cura-il-paziente-oncologico-al-centro-degli-investimenti-in-sanita/.

Il contributo di Sandro Pignata è il primo di un percorso di video interviste sul tema che è possibile continuare ad approfondire nella landing page dedicata al progetto, raggiungibile al seguente link: https://www.fortuneita.com/il-diritto-alla-scelta-della-cura-il-paziente-oncologico-al-centro-degli-investimenti-in-sanita/

 

 

 

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