GILEAD

Infortuni sul lavoro in crescita nel 2022

infortuni sul lavoro superbonus
Gilead

Ben 652.002: è il numero delle denunce di incidenti e infortuni sul lavoro presentate all’Inail da gennaio a novembre 2022. C’è stato +29,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando erano 502.458, con un quadro poco confortante – e non ancora definitivo – di cui è responsabile anche Covid-19. In calo, invece, il dato relativo ai casi mortali.

Nella sezione ‘Open data’ del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di novembre. Nel numero complessivo degli infortuni sono comprese anche le comunicazioni obbligatorie effettuate a fini statistici e informativi da tutti i datori di lavoro.

Sono state pubblicate anche le tabelle contenenti i dati aggregati con i confronti di mese (novembre 2021 vs novembre 2022) e di periodo (gennaio-novembre 2021 vs gennaio-novembre 2022). Tuttavia, si tratta di dati provvisori. E il loro confronto richiede cautele: in particolare rispetto all’andamento degli infortuni con esito mortale, soggetti all’effetto distorsivo di punte occasionali e dei tempi di trattazione delle pratiche.

Per quantificare il fenomeno sarà necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero 2022. Con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia e per tener conto di eventuali ritardi nelle denunce di infortunio, in particolare di quelle con esito mortale e da contagio da Covid-19. Ma nel frattempo, lo scenario è poco positivo. 

Denunce di infortunio, i dati

Nei primi undici mesi del 2021 le denunce di infortunio erano state 502.458 (+32,5% rispetto alle 492.150 del periodo gennaio-novembre 2020 e +10,4% rispetto alle 590.679 del periodo gennaio-novembre 2019). I dati rilevati al 30 novembre di ciascun anno evidenziano a livello nazionale per i primi undici mesi del 2022 un incremento rispetto al pari periodo del 2021 sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 431.215 del 2021 ai 569.133 del 2022 (+32,0%), sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un aumento del 16,3%, da 71.243 a 82.869.

Nello scorso mese di novembre il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un +28,5% nella gestione Industria e servizi (dai 421.644 casi del 2021 ai 541.669 del 2022), un -2,8% in Agricoltura (da 25.038 a 24.341) e un +54,2% nel Conto Stato (da 55.776 a 85.992).

Mentre incrementi generalizzati degli infortuni in occasione di lavoro sono stati registrati in quasi tutti i settori produttivi, in particolare Sanità e assistenza sociale (+125,5%), Trasporto e magazzinaggio (+94,7%), Amministrazione pubblica, che comprende le attività degli organismi preposti alla sanità – Asl – e amministratori regionali, provinciali e comunali (+63,2%), e Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+59,6%).

L’analisi territoriale evidenzia questo incremento delle denunce in tutte le aree del Paese, con una maggior consistenza nel Sud Italia (+41,8%). Seguito da Isole (+37,7%), Nord-Ovest (+36,1%), Centro (+33,0%) e Nord-Est (+16,1%). Tra le regioni con i maggiori aumenti percentuali si segnalano principalmente la Campania (+77,4%), la Liguria (+55,6%) e il Lazio (+51,6%).

L’aumento che emerge dal confronto di periodo tra il 2021 e il 2022 è legato sia alla componente femminile, che registra un +49,6% (da 179.522 a 268.565 denunce), sia a quella maschile, che presenta un +18,7% (da 322.936 a 383.437). E l’incremento interessato sia i lavoratori italiani (+31,5%), sia quelli extracomunitari (+23,0%) e comunitari (+18,6%). Dall’analisi per classi di età infine, emerge come quasi la metà dei casi confluisca nella fascia 40-59 anni.

I casi mortali

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro lo scorso mese di novembre sono state 1.006, 110 in meno rispetto alle 1.116 registrate nei primi 11 mesi del 2021 (-9,9%). Si registrano 145 casi in meno rispetto al periodo gennaio-novembre 2020 (1.151 decessi) e nove in più rispetto al periodo gennaio-novembre 2019 (997 decessi).

A livello nazionale i dati rilevati al 30 novembre di ciascun anno evidenziano, pur nella provvisorietà dei numeri, un decremento per i primi 11 mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, solo dei casi avvenuti in occasione di lavoro, scesi da 882 a 722 per il notevole minor peso delle morti da Covid-19. Mentre quelli in itinere sono passati da 234 a 284. Il calo ha riguardato soprattutto l’Industria e servizi (da 946 a 859 denunce), seguita da Conto Stato (da 48 a 35) e Agricoltura (da 122 a 112).

Nelle Isole si è passati da 75 a 78 casi mortali, ma dall’analisi territoriale viene evidenziato come al Sud ci sia stato un decremento da 297 a 224 casi. Idem nel Nord-Est (da 250 a 224), al Centro (da 212 a 204) e nel Nord-Ovest (da 282 a 276). Tra le regioni con i maggiori decrementi, la Campania (-33 casi mortali), la Puglia e il Friuli Venezia Giulia (-20 ciascuna), l’Emilia Romagna (-18), l’Abruzzo (-17) e il Lazio (-14). Tra le regioni che registrano aumenti, invece, la Calabria (+13 casi), la Lombardia (+11) e la Toscana (+8).

Il calo ha riguardato soprattutto gli uomini, i cui casi mortali denunciati sono passati da 1.002 a 893. Mentre le donne sono passate da 114 a 113 casi. In diminuzione le denunce dei lavoratori italiani (da 944 a 817 decessi), in aumento quelle dei comunitari (da 41 a 49) e degli extracomunitari (da 131 a 140). Il maggior numero di casi mortali è stato rilevato tra i 25-39enni (da 144 a 184 casi) e tra gli under 20 (da 10 a 21).

Denunce di malattia professionale

Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi 11 mesi del 2022 sono state 55.732: in aumento di 4.928 casi (+9,7%) rispetto allo stesso periodo del 2021.

Tra le malattie professionali denunciate, continuano a spiccare anche nel 2022 – come nel 2021 – le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio. Seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.