Non solo vaccini. Alla battaglia contro i virus respiratori potrebbe aggiungersi presto una nuova arma. Si tratta degli spray nasali, farmaci in grado di bloccare direttamente alla porta d’ingresso virus influenzali e anche coronavirus. Incluso il Sars-Cov-2 che causa Covid-19.
Su questo scenario scommette la biotech olandese Leyden Labs, che ha annunciato nei giorni scorsi la chiusura di un finanziamento da 140 milioni di dollari, che portano il capitale raccolto a un totale di circa 200 milioni grazie ai contributi di Casdin Capital, Gv (ex Google Ventures), SoftBank Vision Fund 2, Invus, Bluebird Ventures, F-Prime Capital e Byers Capital/Brook Byers.
“Questa raccolta fondi sottolinea la convinzione dei nostri investitori che la piattaforma di Leyden Labs possa generare prodotti fondamentali per combattere le malattie respiratorie. La pandemia di Covid-19 in corso ci insegna che dobbiamo espandere il nostro arsenale di strumenti per combattere le epidemie virali attuali e future”, ha dichiarato Koenraad Wiedhaup, fondatore e Ceo di Leyden Labs.
Grazie a questi proventi, l’azienda porterà avanti una piattaforma di sviluppo per farmaci che si basano su due concetti principali: da una parte fornire ampia protezione contro virus noti, nuove varianti di Sars-CoV-2 e nuovi virus emergenti, e dall’altra “blindare” naso e gola, eliminando i virus appena entrano in contatto con le mucose.
Nella pipeline di farmaci l’azienda sta portando avanti lo sviluppo di PanFlu, uno spray nasale che utilizza Cr9114, l’unico anticorpo influenzale monoclonale umano che protegge dall’influenza A e B (con licenza Janssen Pharmaceuticals), che fornirebbe un’ampia protezione contro epidemie stagionali e potenziali pandemie future. PanFlu si sta rapidamente muovendo verso le sperimentazioni cliniche.
