Guerra in Ucraina, la fuga del biotech dalla Russia

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La guerra in Ucraina irrompe anche nel settore delle biotecnologie. Nelle ultime ore gli amministratori delegati di dozzine di biotech e gli investitori delle principali società di venture capital del settore hanno rivolto un appello alle loro controparti commerciali globali, esortandole a disimpegnarsi dall’industria russa, cessando gli investimenti con Mosca e rifiutando nuovi fondi e accordi di collaborazione con le aziende del Paese.

Una presa di posizione netta, messa nero su bianco in una lettera firmata, tra gli altri, dagli Ad di Nkarta, BioMarin, Rubius, Atai Life Sciences, Blueprint Medicines, Ovid, Global Blood Therapeutics. Oltre agli sviluppatori di farmaci, tra i firmatari della lettera erano rappresentate anche società di capitali di rischio come Ra Capital, Atlas Venture e Third Rock Ventures. I firmatari hanno definito l’invasione Russa ai danni dell’Ucraina un “atto barbaro” annunciando “il più forte disimpegno economico possibile”.

A causa del conflitto, alcuni sviluppatori di farmaci potrebbero dover affrontare ritardi negli studi clinici condotti a Kiev e in altre zone dell’Ucraina. La biotech americana Karuna Therapeutics ha fatto sapere che le tempistiche per il suo secondo studio di fase III sulla schizofrenia ‘Emergent-3’ sono incerte, perché 10 dei 19 siti di sperimentazione si trovano in Ucraina.

Sono in Ucraina anche 11 delle 195 sedi per lo studio di fase III di Merck su Keytruda in combinazione con Lenvima in pazienti con carcinoma dell’endometrio. Regeneron sta testando in 6 sedi ucraine il suo farmaco per carcinoma polmonare; GlaxoSmithKline ha 27 siti in Ucraina, su 235, nel suo studio di fase III sull’otilimab nei pazienti con artrite reumatoide; AstraZeneca ha 20 studi in corso, Sanofi due; per il programma orale Pd-l1 nei tumori solidi di Incyte il 70% dei siti si trova in Ucraina.

Secondo l’organizzazione di ricerca clinica Global Clinical Trials, l’Ucraina ospita circa 2500 strutture mediche pubbliche che hanno esperienza nell’esecuzione di studi internazionali: ogni anno ne vengono effettuati circa 500. Inoltre, secondo il database della Food and Drug Administration, l’industria biofarmaceutica sta testando attivamente 251 farmaci e dispositivi negli studi clinici che hanno almeno un sito in Ucraina.

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