Un Osservatorio sulla sicurezza degli operatori della sanità

violenza
Aboca banner articolo

Gli episodi di violenza contro chi si prende cura degli altri, come medici, infermieri e operatori sanitari, “sono inaccettabili. Per questo abbiamo istituito l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie che si è riunito oggi per la prima volta. Avrà il compito di monitorare gli episodi di violenza e di proporre soluzioni per migliorare la sicurezza”, ha sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza, alla vigilia della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari. “Nessun lavoratore della sanità deve mai sentirsi solo quando lavora per la salute di tutti”.

“Crediamo che la nascita di questo Osservatorio possa con molta concretezza segnare un vero punto di svolta”, evidenzia Tommasa Maio, segretario nazionale di Fimmg Continuità Assistenziale. “Condividiamo in pieno l’auspicio del Ministro – continua Maio – che l’Osservatorio rappresenti un atto sostanziale e non solo formale e siamo più che disponibili a fare la nostra parte affinché questo possa essere l’ambito in cui l’esperienza degli operatori, chiamati a farne parte dalla Legge istitutiva, trovi opportunità di confronto con le Istituzioni a tutti i livelli, dal ministero alle Regioni, e possa permettere di affrontare in modo sistemico un fenomeno complesso che si realizza nei luoghi di cura, nell’ambito di una relazione delicata che mette in gioco emotività e fragilità da ambo le parti”.

Proprio Fimmg ha proposto che i gruppi di lavoro che saranno creati esaminino nello specifico i diversi setting assistenziali, che sono gravati da diversità organizzative, operative e, conseguentemente, diverse modalità in cui si realizza il rischio di aggressioni. Proprio i medici di medicina generale hanno pagato, e continuano a pagare, un prezzo altissimo in termini di aggressioni e, purtroppo, di omicidi nell’esercizio della professione.

“Negli anni abbiamo dovuto assistere a tre omicidi di colleghi della continuità assistenziale, tentati omicidi, violenze sessuali. Non meno importante, il fenomeno della violenza psicologica, emerso in maniera più che lampante anche in epoca pandemica, ad esempio da parte dei No Vax nei confronti dei medici di famiglia. Il nostro compito – continua Maio – è quello di garantire una presa in carico capillare, spesso anche domiciliare. La violenza psicologica nei confronti dei medici di medicina generale è enorme e sottostimata. Grazie all’Osservatorio potremo approcciare in modo sistemico un fenomeno molto complesso, insomma, guardando alle fragilità non solo dei pazienti – conclude – ma anche dei medici”.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.