Indice Rt in salita e crescita dell’incidenza settimanale a livello nazionale. È quanto emerge dal monitoraggio della cabina di regia dell’Iss.
Nel periodo tra il 2 e il 15 marzo, infatti, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,12 in aumento rispetto alla settimana precedente e con un valore superiore alla soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero, al 1,08 contro lo 0.9 della settimana precedente.
Aumenta ancora l’incidenza, che nel periodo 18-24 marzo va a 848 casi per 100mila abitanti (da 725 casi della passata rilevazione).
Il tasso di occupazione in terapia intensiva al 24 marzo è al 4,5% contro il 4,8% di sette giorni prima. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 13,9% dal 12,9% di sette giorni prima.
Quattro Regioni sono classificate a rischio alto a causa di molteplici allerte di resilienza. Le restanti sono classificate a rischio moderato, di cui tre ad alta probabilità di progressione a rischio alto.
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento (15% contro il 14% della scorsa settimana). È stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37%), mentre è in lieve diminuzione quella dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (48% rispetto al precedente 49%).
