Presa in carico dei pazienti con Sma: la tempestività è fondamentale. A partire dallo screening neonatale. L’esperienza del Piemonte raccontata da Federica Ricci, neuropsichiatra infantile presso l’Ospedale Regina Margherita di Torino.
“Abbiamo ottimizzato i tempi per la diagnosi genetica della Sma – sottolinea Ricci – Prima dell’arrivo delle terapie innovative erano di diverse settimane. Oggi si sono ridotti a 48-72 ore”.
E’ possibile continuare ad approfondire il tema sulla pagina dedicata al progetto speciale dal titolo: Diagnosi precoce e accesso alla innovazione terapeutica per un modello efficiente ed omogeneo su tutto il territorio nazionale
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