La sanità fa gola ai cyber criminali, le contromosse di una Asl

la firma del protocollo d'intesa
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La sanità fa gola ai cyber criminali. E non è un caso che, negli ultimi mesi, si siano moltiplicati gli attacchi. Dopo quello, clamoroso, che l’estate scorsa ha mandato in tilt il sito della Regione Lazio complicando la vita agli italiani vaccinati o vaccinandi, sono seguiti altri potenti  attacchi nel corso del 2021. Poi, a maggio, è stata la volta delle strutture ospedaliere e sanitarie milanesi: gli hacker hanno colpito i sistemi informatici dell’Asst Fatebenefratelli Sacco (che gestisce gli ospedali Luigi Sacco, Fatebenefratelli e Oftalmico, il presidio ospedaliero Macedonio Melloni, l’ospedale dei bambini Buzzi e varie strutture inclusi nove consultori e un Sert). E persino l’Istituto superiore di sanità è stato colpito dai cyber criminali di Killnet. 
Sono i nostri dati a far gola ai pirati informatici. E se alcuni attacchi sono stati sventati, anche di recente, dagli esperti di cyber security, le strutture sanitarie hanno deciso di correre ai ripari. E’ di oggi la notizia della firma, presso la sede del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Lazio, di un protocollo di intesa che sancisce la collaborazione dell’ente con la Asl Roma 1: obiettivo proprio la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici.
“La protezione dei dati e degli assett informatici – afferma a Fortune Italia Debora Angeletti, direttore Sistemi e Tecnologie informatiche e di Comunicazione Asl Roma 1  – è un elemento fondamentale per aumentare la fiducia di cittadini e operatori nelle tecnologie e garantire l’attuazione del processo di transizione digitale. Gli obiettivi fondamentali della strategia sulla cybersicurezza sono la protezione, la risposta e lo sviluppo. Ogni attore dell’ecosistema ad ogni livello deve fare tutto il possibile per condividere le informazioni, al fine di aumentare la resilienza dei sistemi, reagire tempestivamente alle minacce e diffondere la cultura della sicurezza in ambito informatico.”

Il protocollo d’intesa è stato siglato dal direttore generale della Asl Roma 1, Angelo Tanese, e dal dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Lazio, Daniele De Martino.

Il direttore generale della Asl Roma 1, Angelo Tanese, e il dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Lazio, Daniele De Martino.
“L’accordo rientra nell’impegno crescente della Polizia di Stato per aumentare il riconoscimento dei valori della sicurezza cibernetica con particolare riguardo alle infrastrutture critiche e sensibili del sistema Italia. Il protocollo d’intesa sottoscritto con l’Asl Roma 1 si inserisce nella scia degli impegni e degli sforzi tesi a perseguire il consolidamento dei sistemi di sicurezza delle aziende pubbliche e private e lo scambio informativo utile all’individuazione delle falle informatiche e all’attivazione delle contromisure informatiche e di Polizia, in grado di prevenire e reprimere i sempre più frequenti attacchi e tentativi di hackeraggio della rete e delle infrastrutture sensibili sul territorio nazionale”, ha commentato De Martino.
 “Questo protocollo – ha sottolineato Tanese – nasce da una collaborazione già attiva del nostro servizio Sistemi e tecnologie informatiche con Compartimento Polizia Postale, che ringrazio, per condividere in maniera sistematica informazioni, segnalazioni e strumenti per prevenire e contrastare al meglio i cyber crimini”. Perché anche in questo caso prevenire è meglio che ‘curare’.
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