La musica della longevità, le ultime ricerche di Camillo Ricordi

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Spendiamo miliardi di dollari per curare le malattie dell’invecchiamento, ma una strategia per vivere a lungo e in salute esiste. Il ‘codice’ di Camillo Ricordi. La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di luglio-agosto 2022 .

Come un direttore d’orchestra, una famiglia di molecole accende e spegne i geni del nostro Dna facendo risuonare la giusta melodia. Quando sono carenti, o alterate, il suono diventa rumore. E noi finiamo per ammalarci e invecchiare.

Musica, medicina e innovazione sono ‘intrecciate’ nel Dna di Camillo Ricordi, professore di chirurgia e direttore del Diabetes Research Institute e Cell Transplant Center dell’Università di Miami, discendente della celebre dinastia protagonista per due secoli della scena musicale. Se finora la sua attenzione era concentrata sul diabete, adesso Ricordi si è imbarcato anche in una nuova sfida, quella della longevità sana, partendo dalle ricerche per eliminare l’invecchiamento accelerato associato al diabete. Una sfida “sostenibile e che l’umanità può vincere grazie alla scienza”, come racconta nel suo ultimo libro ‘Il Codice della longevità sana. Per tornare biologicamente giovani’ (Mondadori).

Un titolo che è più di una promessa, come Ricordi stesso ci ha raccontato in una lunga chiacchierata, partita dai talenti di famiglia. “Musica e medicina sono in effetti collegate, la musica ha un effetto terapeutico ben dimostrato dalla ricerca: tra l’altro ha un potere antidepressivo, alcune frequenze e ritmi sono associati a una riduzione della frequenza cardiaca e ad effetti benefici sulla pressione. E se Giovanni Ricordi ha introdotto nel 1808 la stampa della musica, che prima veniva trascritta a mano e si perdeva sotto il palco della Scala (è così che Ricordi ha avuto l’idea di introdurre la stampa della musica, osservando gli operai che uscivano con dei cappelli di carta fatti con le musiche scritte a mano, ndr) – scherza – Noi nel nostro piccolo abbiamo sviluppato un metodo per separare dal pancreas le isole di Langerhans, che contengono le cellule produttrici di insulina”.

Una ricerca che ha dato fama mondiale a Ricordi, grazie alla messa a punto di strategie innovative per arrivare al trapianto di isole pancreatiche senza dover ricorrere ai farmaci immunosoppressivi.

Insomma, l’innovazione scorre nella famiglia. “Un po’ come nel caso di mio padre Nanni, che ha ‘inventato’ i cantautori. Anche se su di me – riflette – ha avuto più influenza mio nonno materno”. Un ingegnere, Emilio Facchini, tutto d’un pezzo e con diverse lauree, che a tavola stimolava la mente del nipote con domande di fisica e geometria. “Non mi ha mai fatto un regalo, a parte un regolo calcolatore. Ma mi ha sempre instillato la curiosità, che è il dono più prezioso che si possa avere in ricerca”. Una curiosità che ha portato Ricordi prima in America, poi a quello che si può definire il Sacro Graal della medicina: la caccia al segreto della longevità in salute. “In realtà ci siamo arrivati proprio con la ricerca sul diabete: lo considero infatti una malattia da invecchiamento accelerato cronico. È stato dimostrato che se la diagnosi arriva prima dei 10 anni, un soggetto può perdere anche due decadi di vita. È vero che oggi il diabete si cura con l’insulina e che abbiamo pazienti apparentemente in gran forma come Halle Berry, ma sappiamo anche che i danni che provoca possono essere poco visibili: le arterie di un quarantenne possono essere danneggiate come quelle di un over 65. Il problema è che il sottofondo infiammatorio cronico fa consumare più cellule progenitrici e quelle deputate alla riparazione e rigenerazione dei tessuti. Così, alla lunga, si può andare incontro a complicanze a danni di vari organi e tessuti. Ecco, queste sono tutte espressioni di un invecchiamento accelerato. Studiando come prevenirlo abbiamo iniziato a pensare di far tornare indietro nel tempo i tessuti invecchiati. Nel dicembre scorso è stato dimostrato per la prima volta che questo era possibile attraverso i trapianti di cellule staminali mesenchimali”. Ma senza arrivare a simili approcci, esistono strategie più semplici per assicurarci una longevità sana.

 

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di luglio-agosto 2022. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

 

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