Covid in Italia, inizia la discesa (e salgono le quarte dosi)

Covid estate
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Dopo la grande fiammata, inizia finalmente la discesa dei casi di Covid in Italia. Un calo che, per il momento, non riguarda ricoveri e decessi (ancora in salita). L’annuncio di Pfizer e BioNTech, che hanno presentato all’Agenzia europea dei medicinali (Ema) il dossier sul vaccino aggiornato contro Covid-19, arriva mentre la campagna vaccinale dà timidi segnali di ripresa: in piena ondata Omicron 5 si sono impennate, infatti, le quarte dosi, come segnala il monitoraggio settimanale di Fondazione Gimbe.

Finora molti anziani e fragili avevano atteso proprio il nuovo vaccino bivalente adattato alla sotto-variante Omicron BA.1. Poi il boom di casi e la raccomandazione per gli over 60, hanno spinto alcuni italiani a tornare nei centri vaccinali. Pfizer-BioNTech spiegano che il nuovo vaccino sarà destinato agli over 12 anni, e se ne attende il via libera dopo l’estate. Un’estate che sarà caratterizzata da numerosi contagi ‘invisibili’, perché asintomatici o nascosti dal ricorso ai tamponi fai da te.

Intanto nella settimana 13-19 luglio Gimbe segnala l’inversione della curva dei nuovi casi Covid (631.693 vs 728.759) dopo cinque settimane di aumento. Ancora in crescita gli indicatori ospedalieri (+1.251 ricoveri in area medica, +38 in terapia intensiva) e i decessi (823). Ma gli esperti guidati da Nino Cartabellotta segnalano che, dopo il raggiungimento del picco, la discesa dei nuovi casi potrebbe essere più lenta del previsto a causa del numero molto elevato di positivi che sfuggono alle statistiche ufficiali. E che alimentano in modo invisibile la catena dei contagi. Mentre secondo l’esperto ancora per un po’ continuerà la crescita dei ricoveri (e dei morti).

Ma vediamo i dettagli del monitoraggio:

Decessi: 823 (+18,9%), di cui 75 riferiti a periodi precedenti
Terapia intensiva: +38 (+10,1%)
Ricoverati con sintomi: +1.251 (+12,9%)
Isolamento domiciliare: +101.171 (+7,5%)
Nuovi casi: 631.693 (-13,3%)
Casi attualmente positivi: +102.460 (+7,6%).

“Dopo 5 settimane di aumento – dichiara Nino Cartabellotta – il numero dei nuovi casi settimanali Covid registra una flessione (-13,3% rispetto alla settimana precedente). Nella settimana 13-19 luglio i nuovi casi si attestano oltre quota 631 mila, con una media mobile a 7 giorni che si colloca intorno a 90 mila casi al giorno”.

Nella settimana 13-19 luglio in 6 Regioni si registra un incremento percentuale dei nuovi casi (dal +0,6% delle Marche al +28,6% della Valle D’Aosta), mentre nelle restanti 15 una diminuzione (dal -0,6% del Piemonte al -18,8% della Campania). Rispetto alla settimana precedente, in 71 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -24,2% di Napoli al -0,1% di Biella), mentre le rimanenti 36 province registrano un aumento percentuale dei nuovi casi (dal +0,1% di Teramo al +28,7% di Gorizia).

Continuano a salire le reinfezioni. Secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 24 agosto 2021-13 luglio 2022 ne sono state registrate in Italia oltre 738 mila. Nella settimana 6-13 luglio l’incidenza si è attestata all’11,7% (n. 79.179 reinfezioni), ancora in aumento rispetto alla settimana precedente (10,8%).

“Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, direttore Operativo della Fondazione Gimbe – prosegue l’aumento dei ricoveri Covid sia in area medica (+12,9%) che in terapia intensiva (+10,1%)”. Al 19 luglio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 17,1% in area medica (dall’8,9% del Piemonte al 42,9% dell’Umbria) e del 4,5% in area critica (dallo 0% della Basilicata al 10,2% della Calabria).

“Aumentano ancora gli ingressi in terapia intensiva – puntualizza Mosti – anche se in misura minore rispetto alla scorsa settimana: la media mobile a 7 giorni è di 49 ingressi/die rispetto ai 47 della settimana precedente”. Mentre continua a crescere il numero dei decessi: 823 negli ultimi 7 giorni (di cui 75 riferiti a periodi precedenti), con una media di 118 al giorno rispetto ai 99 della settimana precedente.

Sul fronte vaccini, crescono le quarte dosi per gli over 60, con una media mobile di 31.686 somministrazioni al giorno, in forte aumento rispetto alle 11.000 della scorsa settimana (+188%), ma ancora molto lontane dal target di 100 mila somministrazioni fissato dalle linee di indirizzo dell’Unità per il completamento della campagna vaccinale.

“A metà luglio – afferma Cartabellotta – dopo il raggiungimento del picco è iniziata la discesa dei nuovi casi, che tuttavia potrebbe essere più lenta del previsto a causa del numero molto elevato di casi non noti alle statistiche ufficiali che rappresentano un moltiplicatore dei contagi. Infatti, gli oltre 1,45 milioni di positivi potrebbero essere in realtà almeno il doppio per diverse ragioni: mancata esecuzione del tampone nonostante i sintomi o il contatto con un caso Covid, mancata comunicazione della positività al test “fai da te”, falsi negativi al test in autosomministrazione. Ecco perché, indipendentemente dalla velocità di discesa della curva dei nuovi contagi, nelle prossime settimane è verosimile un aumento dei ricoveri – più in area medica che in terapia intensiva – e dei decessi che oggi con una media di 118 al giorno sono già tornati ai livelli di due mesi fa”.

Le soluzioni? “Sono sempre le stesse: usare le mascherine al chiuso, specialmente in locali affollati e poco aerati, per limitare la circolazione virale; effettuare la terza dose (oltre 5,1 milioni di persone potrebbero riceverla subito) e, soprattutto, somministrare il prima possibile la quarta dose a over 60 e fragili”, conclude Cartabellotta.

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