Covid, sale l’incidenza in Italia ma non l’Rt

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Stiamo già facendo i conti con una nuova ‘ondata Covid’ di fine estate? A chiederselo sono in tanti, considerata l‘inversione di tendenza della curva: se già il monitoraggio di Fondazione Gimbe ha segnalato l’aumento dei contagi settimanali da Sars-Cov-2, la conferma arriva dagli ultimi dati della Cabina di Regia, comunicati dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss).

Torna infatti a salire l’incidenza settimanale a livello nazionale. I numeri sono ancora contenuti, ma il dato è di 277 positivi a Covid ogni 100.000 abitanti (19-25 agosto) contro 260 su 100.000 nei 7 giorni precedenti. Secondo gli esperti a entrare in gioco potrebbe essere stato anche un ‘piccolo’ rimbalzo legato al rallentamento dei tamponi nei giorni di Ferragosto. Ma resta il fatto che nella stagione calda non si è mai andati sotto diverse decine di migliaia di casi al giorno (23.438 nelle ultime 24 ore, con 84 morti).

Cosa ci dice l’indice di contagiosità? Nel periodo 2–15 agosto l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,74 (range 0,71-0,77), ancora in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente, quando era 0,77. Anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è sotto la soglia epidemica: Rt=0.75 (0,72-0,77) al 15 agosto contro Rt=0.77 (0,73-0,80) al 09 agosto.

Tutta un’altra storia è quella che arriva dagli ospedali, che continuano a svuotarsi di pazienti Covid. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo al 2,4% (dato al 25 agosto), rispetto al  2,7% (al 18 agosto). In discesa anche l’occupazione delle aree mediche: siamo al 9,4% contro l’11,0% di 7 giorni prima. Tre Regioni sono classificate a rischio mentre tutte le altre sono a rischio basso.

Le indicazioni per le scuole dell’infanzia

In questo quadro, con tutte le incertezze che comporta, l’Iss ha diffuso le indicazioni operative per i servizi educativi per l’infanzia e per le scuole dell’infanzia. Il documento individua le possibili misure di prevenzione di base per la ripresa scolastica.

Fra queste, mascherine solo per il personale a rischio e presenza a scuola solo senza sintomi. Restano l’igiene delle mani, la sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria in presenza di uno o più casi confermati e l’invito a frequenti ricambi d’aria.

Il documento individua anche altre possibili misure di prevenzione Covid sulla base di eventuali esigenze di sanità pubblica e di cambiamenti del quadro epidemiologico. Eccole:

Distanziamento di almeno 1 metro tra gli adulti;
Attività educative da svolgersi prevedendo gruppi stabili di bambini, compatibilmente con gli spazi disponibili e le potenzialità organizzative, per ridurre al minimo le occasioni di contatto tra gruppi diversi;
Utilizzo dei bagni da parte dei bambini controllato in modo tale da evitare affollamenti;
Evitare l’uso promiscuo di giocattoli tra bambini appartenenti a gruppi diversi. Non è consentito portare negli spazi delle attività oggetti o giochi da casa;
Accoglienza e ricongiungimento: ove possibile, organizzare la zona di accoglienza all’esterno; qualora in ambiente chiuso, si provvede con particolare attenzione alla pulizia
approfondita e all’aerazione frequente e adeguata dello spazio. Può accedere alla struttura un solo adulto accompagnatore.

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