Una app, rivolta a persone affette da sordità, che, con l’uso di tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale, consente loro di fare chiamate: si tratta dell’applicazione creata da Pedius, startup che si è aggiudicata, durante la IV edizione del Forum Health, il primo Innovation Award in Healthcare di Fortune Italia.
All’iniziativa hanno aderito startup e spinoff universitari titolari di un’applicazione innovativa in ambito Pharma, Biotech & Life Sciences.
Il premio vuole far emergere progetti innovativi che rispondano a bisogni della società. Fortune Italia ha incaricato un advisory board (Serena Battilomo, Dg digitalizzazione del sistema informativo sanitario del ministero della Salute, Paolo Ricci di Ls Cube, Francesco Saverio Mennini, Presidente SIHTA, Riccardo MEnsuali della Pontificia accademia per la vita, Carola Salvato di Assohealth) che ha valutato le candidature scegliendo tre realtà di spicco. Oltre a Pedius, il board ha scelto per due menzioni speciali anche le startuo Angiodroid e Syndiag.
Le startup premiate durante gli Innovation awards
Pedius
Fondata da Lorenzo Di Ciaccio, Pedius è una startup italiana che ha progettato e messo in commercio una app, rivolta a persone affette da sordità, che, mediante l’uso di tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale, consente di loro di fare chiamate. L’app di Pedius, sfruttando un meta-motore di riconoscimento, ossia più motori di ricerca combinati per la miglior personalizzazione e comprensibilità del dizionario, permette agli utenti di interagire con i call center di diversi servizi convenzionati utilizzando dei messaggi. Durante la telefonata il cliente può scrivere su una normale chat e una voce artificiale pronuncia i messaggi all’interlocutore dall’altro capo del telefono. In tempo reale la risposta vocale della persona chiamata viene trasformata in testo e inviata al cliente, che continuerà così a leggere le risposte sul display del proprio telefono.
Accedendo all’app di Pedius l’utente può essere supportato per assistenza in caso di necessità per emergenze mediche, soccorso stradale, ma anche semplicemente per gestire le proprie utenze con i gestori convenzionati. I call center riescono ad identificare l’utente grazie ai dati inseriti nell’app Pedius, così semplificando ulteriormente l’esperienza.
Ad oggi l’app Pedius ha circa 45.000 utenti in 14 paesi e punta a migliorare l’accessibilità e l’inclusione delle persone affette da sordità in nuovi settori, come quello dell’istruzione, dove solo il 3% delle persone affette da sordità riesce oggi a conseguire la laurea.
Angiodroid
Menzione speciale per la startup Angiodroid, considerando l’importanza della patologia e il burden economico e sociale, avere a disposizione una tecnologia in grado di migliorare l’efficacia della prestazione e la qualità della vita dei pazienti rappresenta un plus importante. Non da ultimo, le caratteristiche di questa tecnologia portano anche ad una riduzione dei costi indiretti e sociali.
Syndiag
Il carcinoma ovarico è il sesto più diffuso cancro femminile a livello mondiale, ma rappresenta la più comune causa di morte per neoplasie ginecologiche, verosimilmente a causa della tardività della diagnosi (circa due terzi dei casi vengono diagnosticati in stadi avanzati).
SynDiag sviluppa soluzioni di ginecologia digitale che, attraverso l’uso di algoritmi di intelligenza artificiale, possono supportare i medici nell’interpretazione oggettiva delle ecografie di controllo, avviando un percorso diagnostico anticipato e di qualità che può salvare vite.
Questa menzione speciale a SynDiag e ai suoi fondatori, Daniele Conti – Rosilari Bellacosa Marotti – Federica Gerace, per aver saputo valorizzare al massimo la tecnologia, attraverso un modello di business innovativo che risponde ai bisogni delle pazienti, e poter così contribuire a realizzare un’assistenza sanitaria sempre più efficace.
