Se la campagna vaccinale anti-Covid procede a rilento, la ricerca contro il virus pandemico non si ferma. E arrivano anche in Italia nuove soluzioni contro il virus. “Abbiamo approvato il booster di Sanofi dopo l’ok dell’Ema”, ha annunciato stamani il direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini.
Il nuovo vaccino “sarà presto disponibile. Sono in corso le comunicazioni ufficiali con il ministero della Salute in parallelo con i tempi di consegna. Si tratta – ha aggiunto – del vaccino proteico di Sanofi che può essere usato come booster. Una ulteriore opzione che può essere utile avere a disposizione”.
Come funziona
Quello ‘targato’ Sanofi (e Gsk) è il primo vaccino Covid di nuova generazione adiuvato a base proteica con variante Beta ad essere stato approvato in Europa. Come ha precisato l’azienda, il prodotto ha dimostrato una forte risposta immunitaria contro tutte le varianti testate
Questo vaccino è basato sull’antigene della variante beta, include l’adiuvante pandemico di Gsk ed è indicato come dose di richiamo per l’immunizzazione attiva contro il virus pandemico in over 18 che hanno precedentemente ricevuto un vaccino a mRna o adenovirale. La tecnologia a base di proteine ricombinanti è la stessa utilizzata nei vaccini antinfluenzali stagionali di Sanofi già approvati.
“Siamo pronti ad avviare le prime spedizioni – aveva detto una settimana fa Thomas Triomphe, Executive Vice President, Vaccines, Sanofi – VidPrevtyn* Beta sarà una nuova importante opzione per proteggere le popolazioni da più varianti”.
Negli studi registrativi, condotti quando i ceppi Omicron erano già prevalenti, il vaccino “ha indotto una forte risposta immunitaria contro molteplici varianti”, sottolinano da Sanofi.
La partnership tra Sanofi e Gsk
Come funziona la collaborazione tra le due aziende sul booster? Sanofi fornisce il suo antigene ricombinante e sarà titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio. Gsk contribuisce con il suo adiuvante pandemico.