Covid in Italia, nuovo balzo dei ricoveri (e dei no vax in ospedale)

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Con il passare delle settimane l’impatto dell’ondata di Covid in Italia si fa sentire sugli ospedali, dove sale anche la percentuale dei non vaccinati. Secondo gli ultimi dati degli ospedali sentinella Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) in una settimana i ricoverati per o con Covid-19 sono cresciuti del 19,5%. Oltretutto la rilevazione del 29 novembre segnala ancora una volta una crescita a due cifre (nel report del 23 novembre eravamo a un +24%).

Nei dettagli, aumentano del 20% i pazienti nei reparti Covid ordinari, mentre le terapie intensive segnano un +9%. Ma chi sono oggi i pazienti in ospedale? Nel 65% dei casi si tratta di soggetti Con Covid, arrivati per altre patologie e scoperti positivi al tampone. I non vaccinati con sindromi respiratorie e polmonari salgono oltre il 28% nei reparti ordinari e sopra il 30% nelle intensive.

Molto contenuti i numeri nel caso dei pazienti pediatrici. Sono 22 gli under 18 ricoverati nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti Covid di pediatria degli ospedali sentinella Fiaso. Questa settimana Fiaso segnala tre bambini, nella fascia tra i 0-6 mesi, in rianimazione per Covid, mentre da diverse settimane il reparto era privo di pazienti con sindromi respiratorie e polmonari.

“Non dobbiamo più parlare di quarta o quinta dose nel rilanciare l’importanza della vaccinazione contro il Covid – commenta il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore – In questa fase endemica di convivenza con l’infezione da Sars-Cov-2 la vaccinazione anti-Covid deve essere considerata alla stessa stregua di quella antinfluenzale. Una vaccinazione stagionale – spiega Migliore – che dobbiamo abituarci ad effettuare con l’arrivo dell’inverno”.

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