La regina delle diete: alla scoperta della mediterranea | VIDEO

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Focus sull’alimentazione mediterranea e i vantaggi per salute e prevenzione. A partire da un maxi studio che sta monitorando da tempo 25mila cittadini molisani – La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di settembre 2022.

La dieta mediterranea è un regime alimentare che tutto il mondo ci invidia. E che porta notevoli vantaggi in termini di mantenimento di un buono stato di salute e di prevenzione delle malattie. A patto però che sia seguita nel modo giusto. Ma siamo sicuri di sapere bene cosa significa dieta mediterranea e, soprattutto, quale relazione esiste tra questo modo di alimentarsi e i benefici per la salute?

A queste e altre domande hanno cercato di rispondere i ricercatori dell’Irccs Neuromed di Pozzilli (Isernia), con lo studio Moli-sani, che ormai è attivo da quasi 20 anni.

“Si tratta di uno studio di popolazione”, ci spiega il presidente di Neuromed Giovanni de Gaetano. “Significa che le persone che sono entrate a far parte di questo studio verranno seguite, in quanto ad abitudini alimentari, stato di salute, eventi acuti e decessi per molti anni. L’obiettivo è quello di indagare come la dieta mediterranea correla con i fattori di rischio e con la protezione della salute. Si tratta di uno studio molto ampio, giacché abbiamo arruolato, come si dice in gergo, circa 5.000 persone all’anno tra il 2005 e il 2010, per un totale di 25mila cittadini molisani”.

Per essere sicuri di avere un campione davvero rappresentativo della popolazione, i ricercatori hanno estratto a sorte 30 paesi della provincia di Campobasso, sorteggiando il numero di persone da coinvolgere in proporzione agli abitanti di ciascun centro. Si è poi scelto di prendere in esame persone con più di 35 anni, il 25% dei quali over 65. Chiarisce de Gaetano: “Questa scelta è stata operata per poter seguire a lungo le persone nel corso della vita, sia nella fase in cui generalmente non ci sono grandi problemi di salute, sia quando gli acciacchi iniziano a manifestarsi”.

La forza di questo studio sta nei numeri e nella profondità delle rilevazioni, che hanno permesso di analizzare in modo molto fine la relazione tra dieta e salute. È stato raccolto un milione di campioni biologici, che hanno dato vita a una biobanca. “Siamo anche riusciti a trovare un accordo con l’assessorato alla Sanità regionale, che ci ha permesso di avere accesso ai registri sanitari. In questo modo possiamo sapere in tempo reale quali farmaci assumono le persone arruolate e gli eventi sanitari che le vedono protagoniste”, dice il presidente. Che con orgoglio cita gli oltre 100 lavori scientifici di alto profilo che finora sono stati pubblicati a livello internazionale proprio a partire dallo studio Moli-sani.

Un toccasana per gli italiani

Tra le ricerche condotte sotto il cappello Moli-sani vi è quella volta a mettere a confronto diversi regimi alimentari per capire le eventuali differenze in termini di prevenzione. Ebbene, per chi vive nel nostro Paese la dieta mediterranea è la scelta migliore. Lo dicono i dati pubblicati su European Journal of Nutrition che hanno messo a confronto quattro regimi alimentari considerati sani: dieta mediterranea, Dash (Dietary approaches to stop hypertension), dieta paleolitica e dieta nordica. A parte la nordica, le altre sono associate a una vita più lunga. Ma la vera notizia è che la dieta mediterranea riduce del 30% il rischio di mortalità cardiaca o per eventi cerebrovascolari.

Over 65 al sicuro

A colpire è anche un altro risultato dello studio, che indica come la dieta mediterranea riduca il rischio di mortalità anche nelle persone meno giovani. Gli over 65 che hanno un’alimentazione ricca di frutta e verdura, pesce, olio extravergine di oliva, cereali e che consumano poca carne, mostrano una riduzione del 25% della mortalità generale e in particolare per eventi cardio e cerebrovascolari. Interessanti anche altre due evidenze. Da un lato questa protezione da eventi avversi si concretizza anche quando si consuma un bicchiere di vino rosso al pasto. Dall’altro emerge una correlazione diretta e dose-risposta tra dieta e protezione. Ciò significa che la protezione aumenta tanto più strettamente si segue la dieta mediterranea.

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di settembre 2022. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

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