Contratto della scuola, ok ad aumenti e arretrati

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Contratto della scuola, ci siamo. Dopo aver incassato ieri la certificazione positiva della Corte dei conti, l’Aran e le organizzazioni sindacali hanno siglato oggi pomeriggio a Roma, presso la sede dell’Agenzia, il contratto Scuola, istruzione, ricerca per il triennio 2019-2021.

Contratto della Scuola, sì dei sindacati alla parte economica

Un percorso a tappe serrate, quello avviato all’Aran per portare a casa un risultato importante per circa un milione e 200mila lavoratori. Le Sezioni riunite in sede di controllo, ha fatto sapere la Corte dei conti, hanno certificato positivamente l’ipotesi di Contratto collettivo nazionale di lavoro sui principali aspetti del trattamento economico del personale del Comparto per il triennio 2019-21, siglata da Aran e sindacati a novembre.

Il contratto si applica a tutto il personale a tempo indeterminato e determinato dipendente dalle amministrazioni del comparto: un milione e 200mila dipendenti pubblici, di cui oltre 850mila insegnanti.

“Con la firma di oggi – ha sottolineato il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo – la parte economica del nuovo Ccnl entra immediatamente in vigore, così aumenti e arretrati potranno essere erogati entro fine anno”.

“Si conclude il lungo lavoro con i sindacati sulla parte economica del contratto, ma prosegue, senza soluzione di continuità, la trattativa all’Aran sulla parte normativa dello stesso Contratto nazionale, che contiene importanti innovazioni per i settori interessati. L’obiettivo – ha assicurato Naddeo – è continuare questa negoziazione dialettica, ma costruttiva, per arrivare a firmare definitivamente entro gennaio 2023″.

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